Cosa puoi dire, quando vedi sul podio tre campioni del mondo? Cosa puoi fare se devi contrastare nazioni che hanno uomini più veloci di te? Poco, si cerca di fare il massimo. E alla fine il quinto posto del campione d'Italia Giacomo Nizzolo è il massimo che si potesse sperare di ottenere. «Abbiamo fatto una corsa egregia dice Nizzolo -. Eravamo davanti al momento giusto e Jacopo Guarnieri mi ha tirato la volata perfetta. I valori in campo sono questi, l'ordine d'arrivo è di quelli da incorniciare. Per questo ho voluto ringraziare i miei compagni, perché non abbiamo sbagliato nulla. L'unico rammarico è quello di essere partito forse un po' lungo, ma a quel punto non avevo scelta».
Anche il ct Davide Cassani non aveva tante scelte. «I ragazzi sono stati molto bravi dice il tecnico romagnolo -. Abbiamo cercato di fare quello che avevamo stabilito, sapevamo che a 65 chilometri dal via si sarebbe scatenata la bagarre e siamo stati presenti. Purtroppo abbiamo perso Sabatini per un problema alla sella. Bennati è stato grandissimo, ma tutti gli altri hanno fatto bene. Ce la siamo giocata fino alla fine ed è questo che conta».
E poi aggiunge: «Ripartiamo con la
certezza di aver visto dei ragazzi che in una corsa dura sono stati all'altezza dei migliori. Elia (Viviani, nel finale condizionato dai crampi, ndr) e Giacomo hanno un futuro davanti e possono crescere ancora molto».PAS
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