Rimproverato per aver realizzato un sogno. Il raccattapalle, balzato agli onori della cronaca domenica scorsa per aver raccolto la maglietta di Cristiano Ronaldo dopo la partita con il Genoa è stato inaspettatamente oggetto di rimprovero dalla Juventus: i raccattapalle, infatti, non potrebbero né chiedere la maglia ai giocatori né tantomeno avere contatti diretti con loro prima, dopo e durante la partita.
Dunque dopo il danno d’immagine per il mondo biancoero a causa della maglia lanciata ad un raccattapalle e non per terra da Cristiano Ronaldo, è arrivata la beffa inaspettata per il ragazzo destinatario del regalo. A quanto pare i raccattapalle sono scelti a rotazione dalle giovanili bianconere e devono sottostare a un preciso regolamento: non possono chiedere la maglia ai calciatori. Motivo per il quale il ragazzo è stato rimproverato dal club bianconero e rischierebbe addirittura una multa.
L'ira di Ronaldo
Se da un punto di vista della classifica la vittoria contro il Genoa è stata fondamentale per rilanciare i bianconeri nella lotta Champions, allo stesso tempo non è servita per placare i malumori del fuoriclasse portoghese. Vari rimbrotti fatti ai compagni nel corso della partita sono stati seguiti al fischio finale dal lancio della maglietta, un gesto poco sereno e brutto a vedersi. D'altronde i 25 gol in 27 partite di campionato parlano per lui. La delusione per non aver timbrato il cartellino contro i liguri e la voglia spasmodica di primeggiare, che nel bene e nel male contraddistingue la sua grandezza ha fatto il resto. Come noto subito dopo è stato fatto sapere che il destinatario era un raccattapalle che aveva chiesto in precedenza il prezioso cimelio e lo ha raccolto dal prato dello Stadium.
Il caso
La giustificazione non è servita però a spegnere le polemiche sull'episodio. Anzi il gesto di Ronaldo ha provocato una vera e propria bufera. Così se per il numero sette bianconero non è arrivata nessuna multa della società, al giovanissimo fan è toccato un severo ammonimento da parte della dirigenza. Il raccattapalle che ha raccolto a fine partita la maglia dopo la partita di domenica è un ragazzo dell’Under 13. Ebbene i piccoli bianconeri, schierati a bordocampo, sono scelti a rotazione dalle giovanili juventine e devono sottostare ad una precisa disciplina: non possono chiedere la maglia ai calciatori.
Per la precisione secondo quanto prevede il regolamento interno del club, i tesserati di qualunque categoria non possono chiedere ai calciatori gli indumenti di gioco quando vengono scelti per stare a bordo campo. Insomma, il baby raccattapalle della Vecchia Signora rischia addirittura una multa, che di sicuro non vorrebbe dover pagare mettendo in vendita la casacca del suo idolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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