Non solo cene. L'Italia cerca l'unione perduta

Per cementare un gruppo che fino all'esperienza precedente non ha mai avuto i requisiti classici dello spogliatoio unito, sono state adottate alcune modalità che puntano a ricreare quel clima virtuoso

Non solo cene. L'Italia cerca l'unione perduta
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È poco utile puntare i riflettori su questo viaggio a Chisinau e persino sull'appuntamento di domenica prossima a San Siro con la Norvegia che non decideranno il destino dell'Italia al mondiale Usa del 2026. Per questo motivo, Gattuso e Buffon - il ticket messo in piedi da Gravina dopo la crisi con Spalletti, comincia a funzionare - hanno preso a lavorare in vista della vera svolta fissata in coincidenza con i play off di marzo. E per cementare un gruppo che fino all'esperienza precedente non ha mai avuto i requisiti classici dello spogliatoio unito, sono state adottate alcune modalità che puntano a ricreare quel clima virtuoso, premessa indispensabile per centrare qualche risultato. Accadde così a Spagna '82, la magia si ripetè a Berlino 2006 in pieno scandalo calciopoli, di sicuro l'impresa di Wembley 2021 (gli interventi di Vialli, l'amicizia di ferro con Mancini) fu orientata dagli stessi sentimenti. Così si è deciso di preparare l'appuntamento-chiave, in assenza di partite da metà novembre fino a marzo, con una serie di cene tra staff tecnico e gli azzurri da organizzare in modo geo-strategico.

Nel frattempo è stato ripristinato un metodo di selezione che può ricordare i giorni felici vissuti dalla Nazionale. Accadde con Antonio Conte ct, per esempio, accadde con Lippi: il raduno di Coverciano non dev'essere avvertito come perdita di tempo sottratta al proprio tempo libero o all'attività del club ma diventa l'occasione per coltivare il comune senso di appartenenza. Barella, da squalificato, non si è sottratto alla convocazione né alla partenza per la Moldova. Chiesa, rimasto ai margini per il raro utilizzo nel suo club inglese, continua a voler preferire gli allenamenti del Liverpool al club Italia. Gattuso lo ha lasciato a casa, segno che difficilmente rientrerà nei piani.

Una tale ferrea disciplina può tornare utile per ristabilire il rispetto della Nazionale ma non può garantire da sola il raggiungimento dell'obiettivo. Servirà un calcio italiano in piena salute ma un gruppo coeso potrà offrire un contributo pieno alla missione.

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