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Olimpico di Roma promosso all'esame sicurezza

I dati del questore Tagliente: spettatori in crescita, risorse di polizia diminuite, zero feriti tra operatori di polizia e steward, solo tre fra i tifosi

Olimpico di Roma promosso all'esame sicurezza

Spettatori in crescita, risorse delle forze di polizia in diminuzione, zero feriti tra gli operatori di polizia e gli steward, netto calo di quelli tra le fila dei tifosi (da sette a tre), nessun lacrimogeno utilizzato: sono questi i dati diffusi dal questore di Roma Francesco Tagliente durante una conferenza allo Stadio Olimpico.
Al centro del confronto, che ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti delle altre forze di polizia, enti, amministrazioni e aziende protagonisti della gestione degli eventi, l'analisi dei punti di forza e criticità registrati nei diversi appuntamenti. Il questore ha elogiato soprattutto le capacità operative e organizzative dimostrate e per la determinazione operativa e la professionalità espresse dalla Squadra, sottolineando il ruolo di tutti i funzionari che per tutto il campionato sono stati impegnati a coordinare le forze messe in campo.
Al riguardo Tagliente ha voluto sottolineare i messaggi di apprezzamento dei più alti vertici sportivi per la prova superata con successo in occasione della Finale di Coppa Italia, grazie anche alle linee guida condivise e dettate dai vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza tramite l'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive.
Dall'analisi dei dati illustrati emerge l'aumento degli spettatori degli incontri di calcio (+3%), che spesso hanno fatto registrare una significativa presenza di bambini. Il bilancio delle risorse delle forze di polizia impiegate fa registrare invece una flessione del 14% rispetto all'anno precedente, segnando un'inversione di tendenza rispetto al trend in crescita che aveva caratterizzato gli ultimi 4 anni. Incremento invece del numero degli steward (+4%) impiegati per la gestione della sicurezza interna, soprattutto in relazione alle partite ritenute a più elevato rischio.
In occasione di alcune gare è stato anche sperimentato per l'Olimpico il modulo della gestione della sicurezza con la Polizia lontana dagli stadi. In particolare, in occasione della gara Roma-Chievo dell'8 gennaio scorso i contingenti delle Forze di polizia pianificati per i servizi allo stadio sono stati impiegati per effettuare un'operazione di sgombero di un immobile abusivamente occupato.
«La macchina della sicurezza - ha dichiarato il Questore di Roma Francesco Tagliente in apertura dei lavori - ha dimostrato di essere all'altezza di gestire con successo grandi eventi sportivi anche in presenza di forti criticità. Tra le principali prove affrontate i derby serali con bambini sugli spalti, le gare rugbistiche disputate con l'emergenza neve lo scorso febbraio e la finale di Coppa Italia in concomitanza con quella degli Internazionali di tennis».
E per conciliare le esigenze della città con quelle della sicurezza degli eventi, grazie all'apporto tecnico della Polizia di Roma Capitale, sono state studiate e attuate misure che hanno consentito di ridurre l'impatto sulla mobilità dell'area dello stadio, fatta eccezione per le gare ritenute ad alto rischio, che hanno imposto una pianificazione più rigida, e in occasione delle quali l'Atac ha assicurato un importante contributo.
Tra le proposte per ottimizzare il piano sicurezza stadio in vista del prossimo campionato, invece, la rimodulazione dei controlli finalizzati a evitare l'introduzione di materiali pirotecnici all'interno dello stadio e la valutazione sulla opportunità di mantenere l'allestimento dei varchi di prefiltraggio nell'area della Tribuna Tevere e Curva nord con l'assetto realizzato per la Coppa Italia.


A margine dell'incontro il Questore ha sottolineato l'importanza dell'apporto del Coni con Diego Nepi Molineris, nonchè dei delegati alla sicurezza delle due società di calcio capitoline, Carlo Feliziani per la Roma e Sergio Pinata della Lazio, che hanno sempre risposto a ogni esigenza, operando in pieno spirito di squadra.

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