«Deve succedere». Massimiliano Allegri ordina lo scudetto alla sua Juventus. Niente scherzi oggi pomeriggio contro il Crotone per festeggiare il sesto titolo tricolore di fila, un'impresa leggendaria perché non riuscita mai a nessuno. La spinta alla Signora la deve dare la terza coppa Italia di fila vinta in settimana contro la Lazio. Un tris che nessuno aveva mai realizzato. «Ci ha dato una forza importante, faremo una grande partita contro il Crotone».
Una Juventus che sa fare solo cose straordinarie ma sogna di farne una eccezionale se il 3 giugno dovesse alzare nel cielo di Cardiff la Champions League. E anche se il mantra di Allegri è «un passo alla volta», la sfida contro la squadra di Nicola rientrata in corsa per la salvezza con 17 punti nelle ultime sette giornate, assomiglia, tra virgolette vista la notevole differenza di valori degli avversari, a una sorta di ultima prova generale in vista del Real Madrid. Anche perché questa volta per il primo match point allo Juventus Stadium, dopo aver fallito quello all'Olimpico contro la Roma, non ci sarà spazio per il turnover. E così se oggi fosse scudetto sarebbe l'ultima uscita prima di Cardiff della Juve dei titolarissimi perché poi verrebbero con ogni probabilità preservati nell'ultima giornata per l'inutile sfida contro il Bologna.
E Allegri manda un messaggio chiaro alla sua truppa che nelle ultime tre giornate ha rallentato con solo due punti fatti: «Sono sicuro che domani (oggi, ndr) vinceremo lo Scudetto. È come una finale, e le finali non si giocano, si vincono». In una frase, due messaggi: uno per il Crotone, l'altro per il Real Madrid. E visto che la Juve ha sempre dimostrato di aver imparato le lezioni stavolta l'allenatore si aspetta quella «cattiveria che abbiamo sempre avuto tranne che contro la Roma». E un indizio sulla determinazione con cui hanno approcciato l'appuntamento con lo scudetto l'ha dato anche Paulo Dybala a Deejay Football Club: «Abbiamo fatto degli allenamenti davvero duri». Quindi dentro i magnifici cinque, con Dani Alves che torna in difesa. Tra i convocati riecco anche Khedira per il quale è già iniziata l'operazione Cardiff dopo l'infortunio nella semifinale di ritorno con il Monaco.
Non ci sarà la grande festa che la società aveva abbozzato, ma il premio Allegri l'ha già pronto per la squadra: «Se vinciamo, non ci vediamo per un paio di giorni, ci rilassiamo ci prendiamo un po' di vacanza». Anche perché «è tre mesi che ci vediamo tutti i giorni e ci sta venendo a noia...». Succede anche nelle migliori famiglie di essere stufi di vedersi e aver bisogno di staccare. Con uno scudetto in tasca in più.
Perché Allegri non è scaramantico: «La Roma a meno uno? Nessuna pressione, pensiamo solo a noi stessi. È un momento in cui bisogna prendere e quando c'è da prendere bisogna farlo». La Signora non l'ha fatto a Roma e difficilmente... repetita Juventus.
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