Le pagelle

10 BUTTON Primo Weekend dominato. Pole stratosferica e gara perfetta. L'unico pilota in questa stagione a essere stato sempre in testa durante il gp. Coccola le gomme perché la McLaren ora è la migliore in pista: ha fatto più pole, vinto più gp, l'unica a centrarne due di fila. Jenson aveva vinto la gara inaugurale, ora centra il 14° successo in carriera. Se non si fosse preso un'imbarazzante pausa di tre mesi...
8 VETTEL Secondo È l'immagine della Red Bull: indecifrabile. Al sabato è da mettere dietro la lavagna, la domenica è «secchione». Di rabbia e classe risale: liquida due volte Massa, ricorda a Schumi l'età e rimette al suo posto Webber: ristabilite le gerarchie bibitare.
6 RAIKKONEN Terzo Voto sei come i suoi podi. Sogna la vittoria, non dà mai l'impressione di avere chance reali. «La macchina non era come avrei voluto», laconico come sempre.
9 HULKENBERG Quarto Miglior risultato in carriera. Addirittura dopo la safety car salta Raikkonen per la seconda piazza. Con la Force India infila le Mercedes dei tedeschi Rosberg e Schumi. Non male per un panzer.
6 MASSA Quinto Meno calimero del solito col record di posizioni guadagnate: nove. Una buona partenza viene vanificata dallo slalom per evitare detriti. Con le dure si trasforma e svernicia Webber: regalino per Alonso.
5 WEBBER Sesto Vettel lo sorpassa in gara e in classifica. Rivitalizza pure Massa. Le sue parole sembrano a resa: «Strategia sbagliata. Gara frustrante, non riuscivo a superare».
3 GROSJEAN Ritirato Un voto per ogni macchina abbattuta al via: Alonso, Hamilton e Perez. Ha preso la partenza come una gara di bowling: 3 strike alla prima curva nelle ultime 4 gare, 6 totali. La Lotus lo esalta, ma dovrebbe dargli una regolata.

Ci pensano in ritardo i giudici: una gara di squalifica, salta Monza.
-10 MALDONADO Ritirato Falsa partenza e crash con Glock dà doppia penalizzazione: meno 10 caselle in griglia a Monza. I giudici lo perseguitano, lui ci mette tanto del suo.