Tre giorni per evitare le buste. Sempre un rischio. Basta chiedere a Emiliano Viviano che tre anni fa era già in autostrada verso Milano, quando lo chiamarono per fare retromarcia: niente Inter, un dirigente del Bologna aveva sbagliato a scrivere la cifra. Settantadue ore al gong, poi sarà l'ultima volta delle buste perché dall'anno prossimo le comproprietà non esisteranno più. Adesso è possibile solo rinnovare quelle già in corso, non è possibile farne di nuove.
C'era anche un azzurro in comproprietà: Antonio Candreva, proprio uno dei protagonisti dell'esordio dell'Italia. La Lazio l'ha risolta a suo favore riscattandolo dall'Udinese. Lui ha già detto che vuole giocare la Champions, Lotito ha già fatto il prezzo: cento milioni. In realtà ne servono 35. Che tutto avvenga nel giorno in cui incontra Andrea Agnelli nella sua villa romana, è una casualità. I due hanno parlato della prossima delicata assemblea di Lega sui diritti tv, ma un accenno all'azzurro che piace a Conte sarà stato fatto. Proprio la Juve ha tre comproprietà delicate da gestire: giornata di incontri ieri per Marotta e Paratici. Con il Sassuolo si va verso il rinnovo per Zaza, mentre per Berardi l'obiettivo è quello di farlo diventare definitivamente bianconero. Si tratta sulle contropartite tecniche, tra le quali c'è Peluso, ma per ora tra i due club c'è stata solamente una fumata grigia. Discorso diverso per Gabbiadini: Juve e Samp d'accordo per il rinnovo della compartecipazione, ma il giocatore non è convinto.
Mentre non c'è ancora l'ufficialità del riscatto di Cuadrado da parte della Fiorentina, sono tanti quelli in mezzo al guado, o meglio dire in mezzo ai Navigli perché nessuno li vuole più davvero. Prendete Taider: l'Inter non è convinta dopo una stagione deludente, ma il Bologna, appena retrocesso, non ha la disponibilità economica per riprenderselo. In casa nerazzurra c'è anche il nodo Belfodil: non rientra nei piani di Mazzarri, il Parma non ci sente.
Qui il rischio buste è altissimo. La società ducale, alla quale sarebbero attribuiti 200 giocatori, vuole fare piazza pulita, Ghirardi dixit, l'unico per cui non farà sconti è sicuramente Biabiany a metà con la Sampdoria, ma alla fine sarà il Parma a decidere il futuro dell'ala che piace tanto anche all'estero. Dal Milan invece tornerà Saponara. Intricata in casa rossonera la situazione di Paloschi: con il Verona sembrava raggiunta l'intesa per il riscatto da parte dei veneti, poi Campedelli ha fatto marcia indietro e ora Galliani punta i piedi: le buste restano un'eventualità.
Niente compartecipazione nella vita di Kakà. Infatti Miss Brasile 2013 smentisce le voci riguardo a un suo incontro con il fantasista brasiliano: «Hanno inventato una storia assurda. Sanno che non è successo niente e che il fatto che io l'abbia incontrato sia stata una coincidenza». Intanto del futuro di Ricki si sta occupando il padre, alla ricerca disperata di sponsor per riportare il figlio in Brasile, al San Paolo. Resta l'unica opzione alternativa al Milan che solo a quel punto potrebbe pensare di andare all'assalto di Iturbe. Ma i trenta milioni che servono per arrivare al talento del Verona, si troverebbero solamente sacrificando Balotelli. Un bel Mondiale, aiuterebbe a far salire la quotazione, in Inghilterra sono sicuri che l'Arsenal sia pronto ad affondare il colpo per riportare in Premier l'attaccante che ha appena fatto piangere la Regina. A scanso di equivoci Mino Raiola inserisce i Gunners nelle destinazioni possibili: «Solo otto-dieci società possono permettersi Mario, tra queste c'è l'Arsenal. Tutto può succedere nel calcio», salvo poi aggiungere «ma lui non è in vendita».
Per uno che se ne andrebbe, uno che arriverebbe. Rumor inglesi parlano di Jovetic all'Inter: arriverebbe in prestito dal City. I campioni d'Inghilterra però fanno muro. Intanto gli emissari del Rubin Kazan sono sbarcati a Milano per la cessione di M'Vila. Per la difesa idea Astori se Rolando si dovesse complicare, l'agente del centrale del Cagliari apre: «Soluzione gradita»
Tornando al mondiale: l'Everton avrebbe offerto 15 milioni per Cerci.
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