Pecco all'Oronzo Canà. Un gesto dell'ombrello alla curva della paura

Bagnaia vince a Barcellona e esorcizza così dove rischiò la vita

Pecco all'Oronzo Canà. Un gesto dell'ombrello alla curva della paura
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Quando ci vuole ci vuole, un gesto liberatorio. L'importante è non esagerare, così da limitarsi a finire sì nell'occhio del ciclone social ma niente di più. Certo è il Francesco Bagnaia che non ti aspetti quello che ti spara il gesto dell'ombrello nel giro d'onore del GP Catalunya a Barcellona, vinto raggiungendo e superando il leader del Mondiale Juan Martin. Proprio lui, Pecco, sempre educato, mai sopra le righe neppure quando qualcosa va così storto che più storto non si può, ti sorprende festeggiando la vittoria alla maniera di Oronzo Canà (il mitico allenatore impersonato da Lino Banfi) quando la sua Longobarda scongiurò la retrocessione in serie B.

A dire il vero non è la prima volta che il gestaccio va in scena in MotoGP... Nel 2015 ce ne fu uno ben più plateale e irrispettoso, ripetuto addirittura per tre volte da Cal Crutchlow dopo avere superato Andrea Iannone sul traguardo, strappandogli l'ultimo posto sul podio del GP Argentina.

Bagnaia non ce l'aveva con nessuno ma soltanto con una curva, quella maledetta curva 5 dove era caduto il giorno prima e più in generale con un circuito dove non ha mai avuto troppa fortuna e lo scorso anno è incappato in un incidente da paura pochi istanti dopo il via, risoltosi fortunatamente senza troppe conseguenze fisiche. È stato un po' come dire Tié, questa volta ti ho fregato io!.

All'intervistatore della TV ufficiale della Dorna (organizzatrice del campionato) che gli ha chiesto spiegazioni... ha tradotto il gesto con una parola sola e in italiano, vaffanculo, che non è solo il titolo di un brano di Marco Masini... Analizzando la sua prova scendendo nel tecnico ha poi chiamato di nuovo in causa la curva 5: «Mi sono detto, se devo superare Martin lo supero lì, perché volevo sfatarla quella curva».

La giornata sì di Bagnaia è stata trionfale a tutto campo per la Ducati, a secco da ben cinque anni a Barcellona, con l'ultima vittoria firmata da Jorge Lorenzo nel 2018. La Casa italiana si è rifatta monopolizzando il podio con Marc Marquez, che è riuscito a tenere dietro nei giri finali Aleix Espargaro' con l'Aprilia, scattato dalla pole ma incapace di ripetere il successo del giorno precedente nella Sprint.

La classifica continua ad avere in Martin il suo leader, seguito da Enea Bastianini, compagno di Bagnaia nel Team Ducati ufficiale, insubordinatosi alla direzione gara,

decidendo di non effettuare il long lap penalty inflittogli con un eccesso di severità. La scelta ribelle lo ha fatto andare incontro alle sanzioni del caso e di conseguenza a vedere aumentare il suo ritardo dal vertice.

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