Calcio

Pep imita Simone e si prende la FA Cup. Ma lo United indica la via per batterlo

City fortunato, ci pensa la doppietta di Gundogan. Se aggredito va in difficoltà

Pep imita Simone e si prende la FA Cup. Ma lo United indica la via per batterlo

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Consigli per gli acquisti: Ilkay Gundogan è a fine contratto. È il capitano del Manchester City che, nel teatro di Wembley, ha vinto la coppa d'Inghilterra con due gol di questo tedesco di nascita e di nazionalità ma turco di famiglia, emigrata in Germania negli anni Settanta. Pep Guardiola non ha voluto prolungargli il contratto, già lo scorso anno lo aveva tenuto in panchina nelle partite più importanti, la consegna della fascia di capitano è stato un tentativo inutile, Gundogan lascia la Premier League e un salario di 8 milioni di sterline, lo dovrebbe prendere il Barcellona raddoppiandogli lo stipendio ma il club catalano è nei guai grossi finanziari, lo sogna il Milan, potrebbe andare all'Inter ritrovando il compatriota Calhanoglu, Istanbul sarà il luogo del destino finale per questi emigrati del football. Il Manchester City, dopo il trionfo in Premier, vola verso il treble, quel triplete che conserva il profumo dell'Inter di Mourinho che fu e che in Inghilterra è riuscito, nel 1999, soltanto al Manchester United. La squadra ha ribadito il suo momento magico ma ha sofferto oltre previsioni, Gundogan ha risolto gli affanni, la macchina di Guardiola ha denunciato crepe in fase difensiva, quando è stata aggredita, con un gioco stretto e veloce dallo United, è stata salvata dalla fortuna e dall'imprecisione di Garnacho e di Fred.

Sono stati, questi, i segnali interessanti per Simone Inzaghi anche se il City ha dimostrato, come già contro il Real Madrid, di non dipendere esclusivamente da Haaland, il football totale di Guardiola ha comunque mutato i propri connotati agonistici, meno aggressività e più fosforo, un centrocampo maestoso in De Bruyne e Gundogan, il lavoro di Bernardo Silva e l'idea di Stones traslocato dalla terza linea in mezzo al gioco. Di contro lo United ha dato indicazioni di come si possa e si debba creare pensieri e ansie ad un organico che non ha punti deboli, dunque non con un tattica attendista (errore del Real Madrid) ma, come usano dire i docenti del nuovo football, andando a prenderli nella zona loro. Guardiola ha chiuso con le lacrime sul viso, anche gli straricchi piangono, è la sua seconda coppa d'Inghilterra, consegnatagli dal principe William. Il rito sporcato dall'idiota che ha indossato una maglietta con la scritta offensiva Not enough 97, mai abbastanza 97 i morti della tragedia di Hillsborough ed è stato arrestato prima del fischio d'inizio.

Anche nella chiesa del football trovano spazio la vergogna e l'ignoranza.

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