Calcio

Pesca buona ma la storia consiglia prudenza

Si fa presto a dire fiducia. Il sorteggio di Champions poteva andare molto peggio, ma anche queste avversarie vanno maneggiate con cura

Pesca buona ma la storia consiglia prudenza

Si fa presto a dire fiducia. Il sorteggio di Champions poteva andare molto peggio, ma anche queste avversarie vanno maneggiate con cura. Almeno stando alla storia. E forse l'Inter è l'unica che sorride anche in archivio perché ricorderà che nell'unica sfida a eliminazione diretta buttò fuori il Porto proprio negli ottavi di Champions del 2005 con una tripletta di Adriano nel 3-1 di San Siro dopo il pari (1-1) di Oporto con gol di Martins. Molto più complicato, statisticamente parlando, il sorteggio del Milan che non ha mai vinto con il Tottenham in Europa nei due incroci precedenti. L'ultimo proprio negli ottavi di Champions 2010-11 quando finì 0-0 a Londra ma un gol di Crouch fu fatale ai rossoneri al ritorno nella famosa partita dello scontro Gattuso-Jordan, con Ringhio che prese per il collo lo Squalo. Mentre nel '70-71 in semifinale di coppa Uefa gli Spurs imposero il pareggio a San Siro (1-1, Rivera e Mullery) mentre nel ritorno un gol di Benetti illuse il Diavolo, poi ribaltato da una doppietta di Perryman. Ma in generale per il Milan le inglesi stanno diventato un incubo se è vero che nelle ultime otto sfide (contro Chelsea, Liverpool, Manchester United e Arsenal) ha ottenuto solo un pari (1-1 a Old Trafford negli ottavi di Europa league di due anni fa con gol di Kjaer) e ben 7 sconfitte. L'ultima vittoria contro una inglese, l'Arsenal, è del 2012, sempre ottavi di Champions: fu un 4-0 a San Siro (doppietta di Robinho) con sconfitta da brivido (0-3) al ritorno. Anche il Napoli pesca un'avversaria dai brutti ricordi: unico precedente in coppa Uefa '94-95 (sempre agli ottavi) con due vittorie dell'Eintracht per 1-0 contro gli azzurri di Boskov.

In generale però il Napoli vanta un bilancio equo con le tedesche, avendo passato il turno 5 volte su 10 scontri diretti.

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