Il piccolo diavolo fa grande la Francia

Doppio Griezmann stende la Germani: il rigore a fine primo tempo determinante

Il piccolo diavolo fa grande la Francia

Dalle lacrime di Rio all'urlo di Marsiglia. Antoine Griezmann consuma la vendetta sua e della Francia dopo due anni. La sua seconda doppietta a Euro 2016 porta i Bleus in finale (non accadeva dal 2000) e lo avvicina al trono dei bomber del torneo, sulla scia di Heutte del 1960 e di Platini del 1984. E in un torneo che ha interrotto tutte le tradizioni negative (l'Italia con la Spagna e la Germania con l'Italia) è toccato ai galletti tornare al successo contro la Mannschaft dopo un digiuno durato 58 anni. Tocca all'attaccante dell'Atletico scrivere la pagina di storia invocata da Deschamps alla vigilia e mettere una pietra tombale sul passato. Sarà dunque Francia-Portogallo, che finora nelle grandi manifestazioni era stata solo una semifinale, l'atto conclusivo di domenica a St.Denis, con la truppa di Deschamps che cercherà di fare il tris già riuscito proprio ai tedeschi. Che invece non bissano il successo iridato e nonostante la sesta semifinale di fila potrebbero chiudere un ciclo.

Il suo gol eliminò il Bayern dalla Champions, il suo rigore fallito consegnò il trofeo al Real. Il piccolo principe Griezmann aveva pianto anche nella notte di Milano quando il suo Atletico aveva consegnato la Coppa agli odiati cugini. Stavolta solo sorrisi per l'assatanato attaccante con l'uno-due che affonda i panzer, che dominano nel possesso palla - sarà oltre il 65 per cento alla fine del match - ma pagano i due errori di Schweinsteiger (ingenuo il tocco di mano nel contrasto in area con Evra) e Neuer (uscita maldestra sul cross di Pogba). A nulla servirà il finale tutto cuore della Germania, con il palo di Kimmich e il colpo di reni di Lloris che sventa il colpo di testa dello stesso terzino. Velodrome impazzito e standing ovation finale per l'eroe della gara.

Finisce 2-0, esattamente come otto mesi fa (allora segnarono Giroud e Gignac) nella notte del terrore di Parigi con l'attentato sventato allo Stade de France e la strage del Bataclan. Ma è l'episodio della fine del primo tempo che cambia volto ed esito del match: Griezmann batte un calcio d'angolo quando il 45' sta per scoccare, Rizzoli comanda al quarto uomo Skomina di segnalare un minuto di recupero. Sul corner tocco di mano di Schweinsteiger, l'arbitro bolognese non vede bene ma il suo assistente Damato sì. L'attaccante dell'Atletico Madrid, che aveva fallito dal dischetto nella finale di Champions del 28 maggio, stavolta non sbaglia e Neuer incassa il secondo gol dal dischetto in questo torneo dopo quello di Bonucci.

Fin a quel punto partita saldamente in mano ai tedeschi, che avevano costretto la Francia a rintanarsi presto in area. Loew aveva schierato per la prima volta titolare Can, rinunciando ad un attaccante e proponendo Schweinsteiger davanti alla difesa. Imprecise e faticose le ripartenze transalpine, più concreta la manovra della Germania quasi mai pericolosa però.

I tedeschi stentano a riprendersi, la Francia controlla bene la sfida e il bis di Griezmann mette al sicuro il risultato. Nonostante il bel finale teutonico. Deschamps e la Francia superano il primo ostacolo duro, fra due giorni servirà l'impresa più grande.

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