Poker di Cavani, il Napoli 2 cambia marcia Scatenato L'uruguayano riporta in corsa gli azzurri

Napoli Mazzarri continua a ripetere che il Napoli non è Cavani-dipendente («ha fatto 4 gol, ma i compagni gli hanno fatto degli assist pazzeschi», così il tecnico), ma per risollevarsi in Europa serviva proprio il Matador. Lo show dell'uruguaiano piega gli ostici ucraini del Dnipro, che in vantaggio al San Paolo dopo nemmeno un'ora avevano già la qualificazione in tasca. In Italia Edinson Cavani un poker di reti in una partita non lo aveva ancora segnato (per lui sei triplette e 13 doppiette), ha atteso la serata giusta, quella del bivio europeo per il Napoli. Un altro ko, che stava maturando a inizio ripresa, sarebbe significata una quasi certa eliminazione. Così Mazzarri, reduce dalla settimana in cui aveva fatto parlare di sè per il ricovero in clinica, ha deciso di puntare tutto sulla punta uruguaiana nel Napoli ancora imbottito di riserve.

Cavani sblocca subito il match, poi l'incubo con l'uno-due ucraino (e un palo), infine rispunta il Matador che toglie le castagne dal fuoco: un gol su punizione, lo scatto su cross di Hamsik, la zampata di destro e poker servito. «Segnare mi fa star bene, piano piano riprenderò tutti i bomber storici del Napoli», così il Matador, a quota 79 reti in maglia azzurra.