
Ieri ha fatto festa un velocista australiano, che per la prima volta vince al Tour e completa la trilogia di vittorie di tappa nei Grandi Giri e per la prima volta vince con una fuga da lontano.
Il protagonista è Kaden Groves, australiano di 26 anni detto Skip, che va in fuga fin dal mattino e là davanti ci resta, fin quando a 16 km dal traguardo saluta i due olandesi rimasti con lui (Van Den Broek e Eenkhoorn, ndr): loro discutono, Kaden va a vincere al Tour dopo i sette centri alla Vuelta e i due al Giro.
Questa sera farà festa Tadej Pogacar, che a 26 anni vince per la quarta volta il Tour de France (chiamatelo Tadej Pokercar), lui che è campione del mondo in carica e in bacheca ha già quattro Lombardia, tre Liegi e un Fiandre, e la bellezza di 103 vittorie fin qui. Con il Marziano, che punta già a pokerissimo al Lombardia, ma prima al bis iridato, ci sarà anche un italiano: Jonny Milan, vincitore di due tappe (ha rotto il digiuno italiano durato 113 tappe) e della maglia verde della classifica a punti che nella storia del Tour sono stati capaci di vincere solo Franco Bitossi (1968) e Alessandro Petacchi (2010).
Il successo del gigante friulano, che a 24 anni era al suo debutto al Tour, non è stato né scontato né tantomeno semplice, visto che ha dovuto duellare con il Marziano Tadej Pogacar, che di tappe ne ha vinte quattro e per contrastarlo ha dovuto anche vincere in pratica tutti i traguardi volanti intermedi.
Così oggi sui Campi Elisi, che il Tour festeggerà per le 50 edizioni del gran finale, sfilerà sul podio anche Jonny, che molto probabilmente sfoggerà la sua barba tinta di verde sotto gli occhi di genitori e fidanzata, onorando la promessa fatta ai compagni di squadra. "È un grandissimo sogno che si sta realizzando, il segreto è avere il supporto della squadra, non solo nello sprint ma anche quando devi difenderti in montagna. Meglio dell'oro ai Giochi? Ogni vittoria è importante perché non arriva mai per caso", spiega il friulano di Buja.
Se c'è un australiano che piange di gioia (Groves), ce n'è uno che versa lacrime amare: Ben O'Connor.
Il ragazzo della Jayco AlUla si vede sfilare via il 10° posto nella generale, quando pensava sbagliando che tutto fosse ormai deciso. Se la ride un ragazzo francese, che cinque anni fa lavorava in fabbrica come operaio: Jordan Jegat.