Ronaldo rompe il silenzio dopo la partita dei grandi "veleni"

Gasperini commenta con sarcasmo i due rigori concessi alla Juve mentre Sarri e Ronaldo vedono più vicino l'obbiettivo scudetto

Ronaldo rompe il silenzio dopo la partita dei grandi "veleni"

''I rigori? Solo in Italia c'è questa interpretazione...Dobbiamo tagliarci le braccia? Non esiste...'' sono le parole di Gian Piero Gasperini nel post partita di Juventus-Atalanta.

Un'Atalanta bellissima incanta l'Allianz Stadium con una splendida prestazione. Il bicchiere è mezzo vuoto, considerata la supremazia dei nerazzurri che vanno due volte in vantaggio e per poco non espugnano il campo della Juventus, impresa che mancava addirittura da 31 anni. L'attenzione resta tutta su quei due rigori concessi alla Juve per falli di mano di De Roon e Muriel. Tanta l'amarezza di Gasperini che con sarcasmo ha dichiarato: "I rigori? Nettissimi... Il regolamento è questo, soprattutto in Italia. Oggi ci è andato contro, fine. Non è sbagliato il regolamento, ma l'interpretazione che viene data qui. Negli altri campionati non è così, punto". Il tecnico nerazzurro poi provoca:"Va cambiato modo di difendere? Sì, gli tagliamo le braccia. Cinquanta rigori per falli di mano in campionato, questa è un follia".

L'impresa sfiorata

Dopo tutto meglio pensare al gioco espresso dalla sua squadra: "Abbiamo fatto bene contro la prima in classifica. È stato un test importante anche per la Champions. Sono molto contento della prestazione, dispiaciuto per il risultato: c'erano tutte le condizioni per vincerla a un minuto dalla fine. Ci mancano cinque punti per conquistare un'altra storica qualificazione alla Champions League, questo è il nostro vero obiettivo e ci siamo vicini. Poi il piazzamento è una questione di prestigio".

La Lazio seconda adesso è lontana solo un punto ma Gasperini mantiene i piedi per terra:"Siamo cresciuti durante la stagione. All'inizio giocare in Europa ci ha pesato e abbiamo perso qualche punto nel girone d'andata. La differenza è stata soprattutto negli scontri diretti perché gli episodi non sono mai stati a nostro favore. Non pensavamo allo scudetto, ma abbiamo alzato il target. Ripeto che lo scudetto non è il nostro obiettivo, ma con queste prestazioni aumenta la nostra fiducia anche per il futuro... Anche avessimo vinto oggi non sarebbe cambiato il discorso: la Juve ce l'ha in mano".

Sull'episodio che ha scosso la vigilia assicura: "Il diverbio col tifoso del Napoli? Io non sono coinvolto. Abbiamo invitato la persona a Zingonia, vedrete quando viene fuori chi è. È stato aperto un procedimento? Non mi sento coinvolto, non è nella mia storia e nella mia vita. Ho amici dappertutto, non è un problema mio e neanche dell'Atalanta".

Le parole di Sarri e Ronaldo

In casa bianconera invece Maurizio Sarri sorride dopo lo scampato pericolo: "È un pareggio che pesa... un punto. Ne avevamo 7 di vantaggio sulla seconda in classifica prima di oggi, ora ne abbiamo 8. È stata una partita di una difficoltà enorme contro una squadra organizzatissima, affrontarla è un problema per tutti. A Milano non abbiamo avuto un problema fisico, ma mentale, perché un calo del genere è più uno ' svenimento' che altro. Stasera l'abbiamo dimostrato. Se sono tranquillo ora? C'è un proverbio fiorentino che evito di ripetere... 'tranquillo' ha fatto una brutta fine, diciamo così. Per lo scudetto dovremo fare 11 punti in 6 partite".

Grande soddisfazione anche per Cristiano Ronaldo, autore delle due reti su rigore."Una partita difficile ma un punto molto importante. Continua a combattere fino alla fine", ha commentato il portoghese su Facebook. Dopo la grande paura adesso lo scudetto è più vicino.

Segui già la nuova pagina Sport de ilGiornale.it?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica