Red Bull furbetta Vi spiego perché

È tornata la favolosa "primina" di Adrian Newey, che, in congiunzione con l'accentuata ripresa di "camber" e con quello che impropriamente chiamano "doppio DRS" (in realtà, è un illecito "F-Duct" ricondizionato, quindi proibito), ha ricollocato le Rbr ai più alti valori di prestazioni. Questa "primina" (così Vettel è partito a razzo) rappresenta l'indice dell'accorciamento dei rapporti di trasmissione, in favore degli sforzi di trazione, come ho già avuto modo di sottolineare con i calcoli. È stata una rivoluzione a Monza 2011; ha costretto a variare il Regolamento 2012; è stata uno "choc" a Valencia (20" di Vettel agli inseguitori!); è stata castigata da Jo Bauer, rimettendo parzialmente in ordine le centraline selvagge (soffiaggio per l'effetto-suolo); è tornata adesso ai vertici, grazie al settore misto della pista coreana. Infatti, tutti avranno notato le velocità di punta: 325 km/h al "top", 315 Ferrari, 313 McLaren e 312 Rbr, in coda alle migliori vetture. Minori sono queste velocità, maggiori sono gli sforzi di trazione e più alte le velocità di percorrenza delle curve, per cui si sbaglia, quando si dice che la Rossa è meno veloce: in verità è più rapida in rettilineo e meno in curva.
Bisognerebbe parlare di medie, anche se queste sono sconfortanti, in presenza di vistosi regressi (una sola sosta nella felice era-Bridgestone), che non sono dovuti a nuove regole 2012 sui dispositivi aerodinamici (il Regolamento è in Internet, con i nuovi articoli, in rosso, solo per scarichi, cambio e centraline), ma che richiamano principalmente le gomme bizzarre (4,5 g dichiarati dalla Pirelli nel 2011 e 4 g adesso), pur avendo comunicato aumenti (fuori dal calcolo) da 4 a 5 g a Silverstone o da 2,5 g a 3,4 g in Giappone.

E l'ultimo rilievo da analisi è che, pur correndo sempre sui riccioli neri, come l'acqua alta a Venezia, con delle "soft" del 15% più tenere del 2011, si riesce ad evitare un terzo "pit-stop" (Hamilton escluso) grazie all'impegno dei telaisti, che si spremono per ottenere geometrie di sospensioni in grado di far resistere queste coperture sino in fondo (eccetto Singapore), con sacrifici nelle medie generali. Chiamiamola Marea Nera!