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Riecco Icardi-Perisic La pazza Inter risorge se sente aria di guai

Dopo le «turbolenze cinesi» Spalletti passeggia con il Verona. «Ma non siamo ancora guariti»

Riecco Icardi-Perisic La pazza Inter risorge se sente aria di guai

L'Inter non si fa condizionare dai giorni dell'abbandono. Autentici o presunti che siano. Se n'è andato il direttore Walter Sabatini, sono circolate forti preoccupazioni (poi smentite dalla famiglia Zhang) sull'impegno di Suning nel club nerazzurro. Da quando è cominciato questo piccolo sommovimento societario la squadra, uscita a brandelli da Marassi lato genoano, ha raccolto dieci punti in quattro partite, segnando 10 gol e mantenendo illibata la rete di Handanovic. Quando il club è spazzato dalle correnti d'aria, a Milano si lavora meglio. E' successo nel 2016-17 con il Milan che, dopo la misera campagna acquisti e in mezzo al trambusto (non ancora terminato) per il passaggio da Berlusconi all'altra faccia della Cina, disputò una più che onorevole annata, qualificandosi per l'Europa League. Adesso succede all'Inter: da quando c'è agitazione in sede sta risalendo la china, dopo la crisi di gennaio-febbraio.

Luciano Spalletti è sempre più uomo solo al comando. Ha inserito Cancelo e Rafinha con buoni riscontri, ha utilizzato molto il bastone e poco la carota, ha denunciato la tendenza all'autolesionismo rinunciatario. Infine, ieri, dopo un sabato apparentemente sereno non ha concesso spazi ai facili entusiasmi e alle euforie in fuga dalla realtà. «Non siamo guariti».

La realtà, infatti, è che l'Inter resta una squadra ondivaga che tende a esaltarsi nei momenti più complicati e a complicare quelli semplici. Con il Verona ha chiuso la partita in dodici minuti. Perisic ha mandato in gol Mauro Icardi, celebrato dalla mascherata di San Siro per i 100 gol superati in serie A, addirittura con una rimessa laterale, poi è andato a segnare il raddoppio su lancio di Brozovic. Perisic ha chiuso il cerchio con il suo secondo assist a Maurito, salito a quota 105 gol, 24 in questa stagione. Non era facile un avvio così, ma nel momento più facile, con il Verona allo sbando, l'Inter ha preso a cincischiare. All'interno di una partita dal risultato rotondo e senza problemi - il Verona, a parte un rischio preso da D'Ambrosio nel primo tempo non è stato mai insidioso - leggiamo un particolare che contribuisce a formare l'istantanea del problema dell'Inter. La mancanza di continuità, l'incapacità di mantenere la concentrazione e l'attenzione sempre accese. E' da sempre il suo amala. Pazza Inter amala, è il refrain dei tifosi nerazzurri. Ora sembra tornata a macinare come nella prima parte del campionato: difesa attenta e attacco micidiale. Essenziale e spietata, con la coppia Perisic e Icardi remise en forme.

Il periodo nero è superato, l'Inter finirà come ha cominciato? Il derby di mercoledì sarà un test importante e darà delle risposte.

Senza dimenticare che una vittoria consentirà di scavalcare la Roma e di conquistare il terzo posto in solitaria.

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