Rogge fa il tifo per la Vezzali: "Ai Giochi la vorrei regina"

Il ricordo di Giulio Onesti, il presidente del Coni che nel 1960 portò le Olimpiadi a Roma

Rogge fa il tifo per la Vezzali: "Ai Giochi la vorrei regina"

L’occasione è il centenario della nascita di Giulio Onesti, il presidente del Coni che portò le Olimpiadi a Roma nel 1960. Jacques Rogge, numero uno del Cio al suo ultimo anno di mandato, fa visita al Capo dello Stato Napolitano e poi nel salone d’Onore riceve da Gianni Petrucci il premio intitolato al dirigente più importante dello sport italiano e già assegnato a Samaranch, Andreotti e Letta. «Onesti era una persona che aveva una visione già proiettata nel futuro sia a livello nazionale che internazionale», così Rogge dopo aver ricevuto il busto raffigurante l’ex presidente del Coni, un libro a lui dedicato scritto dal giornalista Augusto Frasca, con la prefazione di Antonio Ghirelli, e un francobollo celebrativo di Poste Italiane per i 100 anni dalla nascita.

E sul no del Governo italiano alla nuova candidatura di Roma per i Giochi 2020, Rogge commenta: «Capisco le ragioni del presidente del Consiglio Mario Monti. Penso comunque che Roma, la città eterna, avrà modo di rifarsi nei prossimi anni. La short list per le città ancora in lizza verrà comunicata il 23 maggio e nessuna delle cinque candidate è tagliata fuori». A 73 giorni da Londra, il presidente del Cio si è detto certo che gli atleti italiani si faranno valere («potranno conquistare molte medaglie, auspico le 30 di cui 9 d’oro per ora accreditate e spero che la Vezzali possa salire ancora sul gradino più alto del podio»), e prevede che tra le stelle della rassegna ci saranno sicuramente «Bolt, Phelps e Blake, ma in generale molti dei protagonisti di Pechino». Rogge ha anche fatto i complimenti agli organizzatori dei giochi britannici, che «nonostante la crisi hanno saputo riunire molti sponsor». E su cosa lo preoccupa di più sullo sport mondiale, risponde: «Lo dirò dopo la cerimonia di chiusura dei Giochi, non voglio rovinare la bella manifestazione londinese».

Al salone d’onore del Coni erano presenti anche il vicpresidente del Cio Mario Pescante, i membri italiani del Comitato Olimpico Internazionale Franco Carraro, Ottavio Cinquanta, Francesco Ricci Bitti e Manuela Di Centa. Presente anche Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Berlusconi. «Dopo le Olimpiadi del ’60, Giulio Onesti confessò a Indro Montanelli di aver temuto un disastro per l’Italia nell’organizzare un così grande evento - ha raccontato Letta -. Furono invece un grande successo.

Sono convinto che se avessimo potuto gareggiare per il 2020, sarebbe finita allo stesso modo. Lo affermo senza nessun intento polemico, ma credo che l’Italia avrebbe sorpreso. Devo comunque ringraziare il presidente Rogge, con il quale tutto si è svolto molto bene».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica