La Roma per andare a Parma fa dirottare il Frecciarossa

Per far scendere la squadra, il treno lascia la linea veloce e arriva a Milano con 43' di ritardo

Milano - Il treno è tornato di moda nel mondo del calcio. Il Frecciarossa si onora di portare in giro per l'Italia tutte le squadre. I Totti e i Cassano signori in carrozza come tutti noi comuni mortali. E ogni volta che una grande squadra va in stazione viene presentata come l'evento del secolo, come il calcio dal volto umano. Peccato solo che anche qui i nostri calciatori facciano la vita dei privilegiati. Non bastasse il vagone ovviamente strettamente riservato, adesso le ferrovie, pur di averli a bordo, si sono inventate anche gli itinerari su misura.
È quanto accaduto ieri al Frecciarossa 9544 partito da Roma Termini alle 16.15 con un avviso ai passeggeri: l'orario di arrivo a Milano Centrale sarà posticipato di 10 minuti per sosta straordinaria a Parma. Gli ignari viaggiatori se ne fanno una ragione, in fondo dieci minuti possono anche essere tollerati, nonostante le tariffe della “metropolitana d'Italia“. Peccato che a Bologna Centrale il treno veloce abbia già accumulato di suo 8 minuti di ritardo e che l'avviso della sosta fuori programma non sia stato dato agli utenti saliti nel capoluogo emiliano.
Così, appena dopo Reggio Emilia, l'alta velocità diventa un ritmo da tradotta, perchè il Frecciarossa deve imboccare quello che i ferrovieri chiamano il bivio Parma Est, insomma lo svincolo che porta sulla vecchia linea da dove si può raggiungere la stazione di Parma, città notoriamente non servita dai treni superveloci. Cosa che vale per tutti, ovviamente, ma non per i signori della Roma Calcio che viaggiano alla volta della città ducale in cui dovranno esibirsi questa sera. Ma per loro sarebbe stato troppo scomodo scendere a Bologna, come avrebbe dovuto fare qualsiasi comune mortale, e proseguire in pullman verso Parma. Tenendo conto che avevano ventiquattr'ore di tempo per arrivare al Tardini.
Così i 10 minuti di ritardo previsti, più gli 8 accumulati a Bologna, a Milano centrale diventano addirittura 43.

Cosa che manda su tutte le furie i viaggiatori, corsi subito ad affollare lo sportello dei reclami. Ma possono consolarsi: quando la Roma viaggia in aereo capita persino che i passeggeri debbano cedere il loro posto prenotato al Pupone e ai suoi compagni. Non sarà mica “Maggica“ per niente.

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