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Da Romagnoli a Dybala. Milan-Juventus si gioca anche sul mercato

Entrambi sono in scadenza e chiedono troppo. Sulla Joya Barça e Inter (che ora blocca Sensi)

Da Romagnoli a Dybala. Milan-Juventus si gioca anche sul mercato

Quello di domenica a San Siro potrebbe essere l'ultimo Milan-Juventus con le attuali maglie per Alessio Romagnoli e Paulo Dybala. Entrambi sono in scadenza di contratto e, per motivi diversi, non hanno ancora trovato l'accordo con i rispettivi club di appartenenza per il rinnovo. Il capitano rossonero vorrebbe restare a Milano, ma il suo attuale ingaggio (6 milioni bonus inclusi) è ritenuto troppo elevato dalla dirigenza milanista, che a novembre aveva offerto al centrale il prolungamento quadriennale con stipendio quasi dimezzato (3 milioni a stagione più 1 di bonus). Una fumata grigia che ha comportato una fase di stallo, verso la quale prende appunti la stessa Juve. In caso di separazione tra il difensore di Anzio e il Diavolo proprio la società bianconera potrebbe farci un pensierino.

Se ne riparlerà, così come da metà febbraio entrerà nel vivo la questione Dybala. La Joya aspetta l'arrivo in Italia del suo manager (Jorge Antun) per riavviare la trattativa sul rinnovo. La bozza d'accordo da 8,5 milioni netti più 1,5 di bonus a stagione fino al 2026 è stata congelata dal Ceo Arrivabene, che punta a ridurre a 7 milioni (contratto triennale) gli emolumenti del Diez. Una partita aperta ad ogni soluzione, con Inter, Barça e Atletico Madrid che tengono d'occhio l'evolversi della situazione. Intanto dalle parti della Continassa hanno alzato il pressing per ingaggiare subito Zakaria, in scadenza a giugno con il Gladbach. Per il nazionale svizzero pronto un contratto fino al 2026, mentre al club tedesco andrebbe un indennizzo di 3-4 milioni. Una mossa che libererebbe così Arthur verso l'Arsenal. Il regista brasiliano si è promesso ai Gunners, che lo vogliono in prestito fino a giugno. Scenario non ideale per la dirigenza juventina, che spinge per un prestito di 18 mesi con diritto di riscatto. La sensazione è che nei prossimi giorni la quadra possa essere trovata. A proposito di innesti immediati il Milan resta sempre vigile per un centrale difensivo: Maldini proverà un ultimo assalto a Botman del Lille (prima scelta) prima di virare su un prestito (piace Tanganga del Tottenham, ma Conte al momento non lo libera). Monitorato anche Esteve (Montpellier).

Da una sponda all'altra del Naviglio, dove l'Inter pensa a un esterno sinistro come vice Perisic da prendere last minute in prestito e ha congelato il passaggio di Sensi alla Samp in prestito (avrebbe dovuto fare ieri le visite mediche): l'ex Sassuolo può restare. Infine rivoluzione prestiti introdotta dalla Fifa: da luglio si potranno avere in rosa al massimo 8 calciatori non di proprietà (6 dal 2024) e ogni società potrà avere in prestito al massimo 3 calciatori appartenenti ad un altro club. La grande novità riguarda le durate: aboliti i prestiti superiori a 12 mesi, addio quindi ai prestiti biennali che spesso erano propedeutici agli obblighi di riscatto. Una formula iper utilizzata dai nostri dirigenti che dovranno escogitare nuovi modus operandi..

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