Russell "sotto peso": vince Hamilton, ferrarista del futuro

Lewis primo per la squalifica del compagno: la sua Mercedes era troppo leggera

Russell "sotto peso": vince Hamilton, ferrarista del futuro
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La felicità di George Russell è durata meno di due ore. Quando gli hanno detto che la sua Mercedes era sottopeso di 1,5 kg ha capito che avrebbe dovuto restituire la coppa affidandola al suo compagno di squadra. Gli resteranno le foto ricordo e le gocce di spumante italiano che gli avevano spruzzato addosso per festeggiare una doppietta Mercedes che nessuno aveva previsto, neppure Toto Wolff. Invece, spenti i motori e archiviati i commenti euforici sulla sua gestione della gara con un solo pit stop è arrivata la squalifica. Inevitabile se non si rispetta una delle regole base, quella del peso minimo di 798 kg. Non aveva certo vinto per quel chilo in mezzo in meno, ma le regole vanno rispettate e non devono neppure essere interpretate. Che cosa sia successo ce lo spiegherà la Mercedes che comunque si gode la vittoria con Lewis Hamilton che aveva cercato di insidiare Russell nei giri finali, ma non era mai arrivato a tiro neppure per cercare di attaccarlo. Lewis ha vinto a motori spenti e arriva a quota 105 vittorie, con due successi negli ultimi tre gran premi. Con dedica a chi aveva cominciato a dire che la Ferrari aveva ingaggiato un ex pilota

Alla fine ha vinto il ferrarista del futuro e sul podio virtuale si ritrova il suo futuro compagno di squadra. Leclerc, che partiva in pole ed era finito fuori dal podio, alla fine si è ritrovato al terzo posto. Un premio di consolazione per una Ferrari che ha fatto vedere un piccolo passo avanti, ma resta la quarta forza in pista, visto che è stata comunque battuta da una Mercedes, una McLaren e che Max è rimasto dietro solo perché scattava dall'11° posizione. Non so se era il massimo, ma in termini di prestazioni è stata una buona gara. Siamo stati sorpresi dal poco degrado delle gomme dure e dal degrado maggiore delle gialle Ora è una questione di un paio di decimi, abbiamo ritrovato un buon passo, ha detto Vasseur. La Ferrari aveva osato con due strategie differenti al via, ma poi non aveva seguito l'idea di Sainz che, come Russell, aveva proposto di provare a chiudere con uno stop solo. Lui però era partito con le Pirelli più dure però visto come è andata con Russell ci stava

Il Mondiale va in pausa estiva con la convinzione di poter offrire un finale di stagione senza certezze. Ci sono tre team, speriamo quattro, che possono vincere. Prima della squalifica di Russell c'erano sei piloti in meno di 10. Un bell'equilibrio.

E se Max ha ancora un bel vantaggio tra i piloti (Norris anche in Belgio ha fallito sbagliando clamorosamente la partenza), tra i costruttori la McLaren si sta avvicinando ed ora è a 42 punti. Chissà se alla ripartenza troveremo ancora Perez al suo posto

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