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Il sabato non è la domenica... Ferrari, ora scegli Leclerc

Il giorno dopo la rabbia non è ancora passata

Il sabato non è la domenica... Ferrari, ora scegli Leclerc

Il giorno dopo la rabbia non è ancora passata. Basta guardare le bandiere esposte all'entrata della nuova Gestione Sportiva ferrarista per sentirla aumentare ancora. Ce ne sono solo due per festeggiare le vittorie in Bahrain e in Australia di Charles. Avrebbero già potuto essere quattro. Invece per un problema del motore e un errore strategico le due vittorie meritate in pista sono sfuggite prima di arrivare al traguardo. La Ferrari tra il sabato e la domenica ha perso 61 punti: ne ha raccolti solo 184 dei potenziali 245 che avrebbe ottenuto conservando in gara i piazzamenti ottenuti in qualifica. È solo un gioco, ma rende l'idea. La Red Bull, per fare lo stesso paragone è invece passata da 213 potenziali della qualifica ai 218 incassati in gara. Dopo sette gare Leclerc ha 9 punti in meno di Verstappen. Avrebbe potuto essere in fuga, ma questo è un altro discorso. La Ferrari deve capire come non disperdere il potenziale della SF 75 che Charles esalta in qualifica (5 pole e 2 secondi posti). Dire che la Scuderia non è più abituata a vincere non sarebbe corretto. In Bahrain e in Australia ha dimostrato di saperlo fare. E a Barcellona senza il problema di affidabilità avrebbe addirittura stravinto. A Monaco ha clamorosamente sbagliato strategia, è caduta nel tranello della Red Bull quando avrebbe potuto infischiarsi di Perez e delle sue Intermedie, andando per la strada indicata da Sainz, quella di passare direttamente alle gomme da asciutto. A Monte Carlo non si passa, soprattutto con queste auto larghe come corriere, sarebbe bastato fare le cose semplici. La semplicità può essere la strada giusta da seguire. Con un'avvertenza: puntare tutto su Leclerc e lavorare solo per lui. Il diamante che va lucidato e protetto con cura. Non si può rischiare di scheggiarlo per tenere i piedi in due scarpe e continuare a far credere che Sainz gioca alla pari con lui.

Scegliamo un primo pilota e puntiamo tutto sul numero 16.

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