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Svelata la dura frase di Sarri alla Juve dopo l'esonero

Maurizio Sarri avrebbe espresso tutta la sua perplessità alla dirigenza della Juventus subito dopo l'esonero: "Mi mandate via ma questa squadra non è allenabile". L'ex Napoli si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Svelata la dura frase di Sarri alla Juve dopo l'esonero

Maurizio Sarri ha vinto lo scudetto con la Juventus ma è stato esonerato il giorno successivo all'eliminazione dagli ottavi di finale di Champions League per mano del Lione di Rudi Garcia. Il tecnico toscano non l'ha presa, ovviamente, affatto bene e secondo quanto riporta il Corriere di Torino si sarebbe sfogato con la dirigenza bianconera per una scelta, a suo dire ingiusta e immotivata dopo una sola stagione: "Voi mi mandate via ma questa squadra è inallenabile", lo sfogo dell'ex tecnico di Chelsea, Empoli e Napoli.

Problemi di organico

Sarri ha dovuto affrontare diversi problemi alla Juventus, primo su tutti quello relativo ad una rosa sì lunga ma che poco si sposava con la sua idea di calcio per caratteristiche di tanti calciatori che in realtà non si sono mai adattati al 100% ai suoi schemi. L'ex tecnico del Napoli, dunque, si sarebbe sfogato con Andrea Agnelli e Fabio Paratici mostrando tutte le sue perplessità circa l'esonero ma anche sulla rosa a sua disposizione in questa travagliata stagione 2019-2020 anche per via del coronavirus che ha di fatto, per tutti, diviso la stagione in due tronconi.

Questione di gioco

Il 61enne toscano era stato scelto per il bel gioco ma in realtà si contano sulle dita di una mano le partite giocate veramente bene dalla Juventus. La Vecchia Signora ha vinto sì il suo 36esimo scudetto, il nono di fila, ma l'ha fatto in maniera non abituale, ovvero soffrendo oltremisura e solo le defezioni di Inter e Lazio hanno permesso alla Juventus di poterla spuntare in un finale di stagione convulso.

Il nuovo corso

La Juventus ha subito deciso di voltare pagina puntando su un allenatore giovanissimo come Andrea Pirlo, 41 anni, che non ha ancora maturato una presenza su nessuna panchina ma che metterà al servizio della causa la sua idea di calcio e il suo carattere che gli ha permesso di essere uno dei giocatori più al forti al mondo nel suo ruolo. "Il maestro" dovrà cercare di riuscire dove Sarri ha in parte "fallito": far coesistere e amalgamare al meglio un gruppo con diverse personalità e caratteristiche tecniche. La stagione è ormai alle porte ma il club deve ancora sfoltire la rosa con degli esuberi, Khedira e Higuain su tutti, ma soprattutto scegliere il nuovo attaccante per rimpiazzare il Pipita con le quotazioni di Suarez che stanno perdendo quota nelle ultime ore.

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