Luca Talotta
L'ottimismo ingannatore che infiamma le notti insonni di Napoli. Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis, attori di un cinepanettone arrivato con sette mesi d'anticipo. Il futuro dell'ex tecnico dell'Empoli resta in bilico, il club partenopeo riflette. Il cauto ottimismo filtrato dopo l'incontro di ieri, se da una parte rassicura i tifosi, dall'altra mette agitazione.
Il pranzo informale di 24 ore fa è servito, in primis, per sotterrare l'ascia di guerra sventolata ai quattro venti negli ultimi giorni. Il presidente De Laurentiis ha ribadito la sua volontà di adeguare il contratto del tecnico a cifre importanti, si parla addirittura di quattro milioni di euro annui. Cifre da top, paragonabili a quelle che girano su molte panchine d'Europa e su una italiana; guarda caso, quella di Allegri. E il discorso potrebbe anche filare, visto che Sarri e il Napoli sono apparsi gli unici in grado di contrastare lo strapotere juventino. Ma qui arrivano i primi dubbi: De Laurentiis si è formalmente impegnato, a parole, a dare garanzie a Sarri di un calciomercato votato all'acquisto di top player oltre alla riconferma in rosa dei big già presenti. Proprio quello che chiede a gran voce lo stesso Sarri, sfrecciato via a tutta velocità ieri al termine dell'allenamento a Castelvolturno assieme al ds Giuntoli e ad Edoardo De Laurentiis. Le parti si aggiorneranno di nuovo oggi. Si lavora ovviamente per proseguire insieme, ma se tutto andrà bene il tecnico rinnoverà solo per un altro anno. Il che appare, però, solo come un mero contentino: ha senso creare un grande team, con grandi investimenti, solo per una stagione?
De Laurentiis vorrebbe annunciare il rinnovo già questa sera in occasione della cena sociale con tutta la squadra, anche se sembra difficile che tutto possa essere deciso in un solo giorno. E se alla fine Sarri e il Napoli si separassero? Il tecnico non avrebbe difficoltà a trovare un'altra panchina: lo Zenit ha pensato seriamente a lui per il post Mancini, anche se al momento il Monaco sembra avere una marcia in più. A San Pietroburgo potrebbe finire Antonio Conte, ormai ai titoli di coda con il Chelsea.
Il Napoli, dal canto suo, sarebbe pronto a fare carte false per accaparrarsi Carlo Ancelotti (per il quale pare essersi riaccesa la fiamma proprio con il club londinese): De Laurentiis lo incontrerà il 21 maggio a Milano. In caso di rifiuto le alternative sono due: l'ex tecnico dello Shakhtar Paulo Fonseca e Marco Giampaolo dalla Samp.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.