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Il segreto del Liverpool di Klopp? Il "mago" delle rimesse laterali

Thomas Gronnemark è un tecnico danese di 42 anni che fa parte dello staff di Klopp al Liverpool. Da qualche mese Gronnemark allena i Reds sulle rimesse laterali. "Ecco come mi sono specializzato nel lavoro più strano al mondo"

Il segreto del Liverpool di Klopp? Il "mago" delle rimesse laterali

Un tempo c'era Risto Kallaste, terzino della nazionale estone capace di meravigliare il mondo con le sue chilometriche rimesse laterali. Poi è arrivato il periodo d'oro del lituano Marius Stankevicius, altro terzino - ma lituano - con diverse esperienze nel campionato italiano. Si pensava che la loro predisposizione a lanciare il pallone con le mani fosse una dote naturale. In realtà è una tecnica allenabile, che può rivelarsi decisiva per vincere una partita (e alla lunga il campionato). Ne sono convinti Jurgen Klopp e Thomas Gronnemark. Il primo lo conosciamo tutti, è il tecnico del Liverpool che l'anno passato ha portato i Reds a un soffio dalla vittoria della Champions League. Mentre il primo? Un anonimo allenatore danese di 42 anni. Almeno fino a oggi.

Gronnemark, come ha appena raccontato la Bbc, è entrato nello staff di Klopp come preparatore delle rimesse laterali. Avete letto bene, il suo compito è allenare i giocatori del Liverpool nella battuta delle cosiddette throw-in. Ogni santo giorno, con tanta pazienza. Un tempo considerate azioni di contorno della partita, se non delle mere interruzioni dello spettacolo in campo, oggi le rimesse laterali si sono trasformate in un'arma in più per scardinare le difese avversarie. Ne è convinto Gronnemark, detentore del record mondiale per la rimessa più lunga: 51,33 metri coperti lanciando il pallone con le mani. Dietro a questo primato c'è un lavoro che - secondo il tecnico danese - "È il più strano al mondo". Eppure saper battere una rimessa laterale con la potenza, la traiettoria e la tecnica giuste "può salvare i piccoli club. Invece, per chi lotta per vincere il campionato, può favorire uno stile di gioco più influente. Insomma, le rimesse laterali sono sempre un vantaggio", spiega.

Gronnemark divide le rimesse laterali in tre categorie: lunghe, rapide e intelligenti. Le prime servono a trasformare il lancio con le mani in uno spiovente da spedire al centro dell'area di rigore, come se fosse un assist per il centravanti; le seconde a lanciare i contropiedi; le ultime a mantenere il possesso palla nei momenti di maggiore sofferenza. Ma come ha fatto Gronnemark a farsi conoscere e apprezzare dall'inventore del gegenpressing, due finali di Coppa Campioni perse a fronte della conquista della simpatia della maggior parte dei tifosi europei? Con i risultati. Prima di approdare nel Merseyside, Gronnemark ha lavorato in patria per Midtjylland e Horsens.

Nella stagione 2017/2018, le due squadre hanno realizzato 10 gol a testa su rimesse laterali lunghe. Ma si sono registrati progressi anche a livello individuale. Andreas Poulsen, ragazzone di appena 18 anni appena acquistato dai tedeschi del Borussia Moenchengladbach, ha migliorato la lunghezza delle sue rimesse laterali da 25 a 38 metri. Una crescita dovuta al lavoro svolto in allenamento sotto l'attenta, anzi, scrupolosa attenzione di Gronnemark.

Infatti, secondo il "vate" delle rimesse laterali esisterebbero addirittura 30 aspetti tecnici su cui lavorare per migliorare la battuta delle rimesse, considerata uno dei requisiti fondamentali per un terzino. Mediamente, la lunghezza di una rimessa si attesta sui 4 metri. L'obiettivo iniziale di Gronnemark è di raddoppiarla, cercando di migliorarla in precisione e pericolosità. E pensare che in Premier League c'è stata una squadra che, di recente, ha fatto delle rimesse laterali "scientifiche" il suo marchio di fabbrica. Si tratta dello Stoke City, ora in lotta per tornare in Serie A ma protagonista qualche anno fa di una strana doppietta dovuta alle abilità dell'irlandese Rory Delap. Ex giavellottista, Delap batteva rimesse laterali con una distanza media di 30-40 metri a una velocità massima di 60 chilometri l'ora.

Nel 2009 l'Arsenal prese due gol dallo Stoke sugli sviluppi dei missili scagliati da Delap. L'allora tecnico dei Gunners, Arsène Wenger, propose piccato di "cambiare la regola e introdurre le rimesse laterali coi piedi". Chissà se quest'anno si ripeterà la scena.

Conoscendo la permalosità di certi manager della Premier, è molto probabile.

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