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Il nuovo protocollo per tornare a giocare. ​Ecco cosa si può fare

Vietate le proteste nei confronti dei direttori di gara. Docce preferibilmente a casa, niente abbracci o strette di mano

Il nuovo protocollo per tornare a giocare. ​Ecco cosa si può fare

Il nuovo protocollo della Serie A si prepara a entrare nel vivo con la ripresa del campionato: nuove regole da seguire in maniera dettagliata per evitare le potenziali possibilità di contagio.

Inviato dalla Figc al ministro dello sport Spadafora con un giorno d'anticipo, il protocollo per la ripresa delle partite in Serie A contiene tutte le indicazioni per lo svolgimento degli incontri rigorosamente a porte chiuse. Misure destinate a giocatori, società e stadi. Eccole nel dettaglio in attesa dell'incontro decisivo del 28 maggio.

Lo stadio avrà tre zone

Lo stadio verrà diviso in tre zone: interno stadio/zona tecnico-sportiva, tribune-area media/tribuna stampa ed esterno stadio. Il numero massimo di persone ammesse allo stadio è di 300 per la Serie A. Il gruppo squadra della società ospite non deve superare le 60 persone. All’interno di ciascuna zona non è consentita la presenza in contemporanea di non più di 130 persone. Delle 300 fanno parte, per esempio, 22 titolari, 24 riserve, 4 match analyst, 8 delegati ospiti, 1 medico, 10 del servizio sanitario, 10 giornalisti, 10 fotografi , 65 produzioni tv e 20 licenziatari Tv.

Tutti gli arrivi scaglionati

L’arrivo allo stadio avverrà in modo separato per orario e luogo di ingresso. Due pullman sanificati per squadra per garantire distanze tra giocatori e personale, e l’utilizzo di mascherine. Prima gli arbitri, poi la squadra ospite e infine quella di casa a cui è consigliato anche l’arrivo con auto proprie. Per esempio con una partita alle 21: riscaldamento pre-gara degli ospiti ingresso 20.10 e della squadra di casa alle 20.12, uscita 20.43 e 20.45. Uscita dagli spogliatoi per giocare: ospiti alle 20.56, squadra di casa alle 20.57.

Controlli Covid all'ingresso

All’ingresso allo stadio tutte le persone che non appartengono al gruppo squadra dovranno effettuare controllo della temperatura e saturimetro e produrre una autocertificazione che attesti di non avere avuto sintomi Covid-19. L’ingresso è consentito solo dopo aver superato il controllo sanitario. Qualora un utente manifestasse sintomi riconducibili a Covid-19 verrà isolato e seguirà un percorso fuori dallo stadio.

Termoscanner e...docce a casa

Linee guida: ridurre al minimo la presenza negli spogliatoi, disinfettante per le mani in ogni stanza, garanzia della sicurezza tra i giocatori, misurazione della temperatura, informazioni su eventuali sintomi da contagio, le porte aperte - dove possibile - per non toccare le maniglie, non sono ammessi catering, ci saranno bottiglie personalizzate e non scambiabili, docce singole o addirittura fatte a casa o in hotel, chiusure delle vasche idromassaggio. In caso di trasferte in pullman evitare soste. In hotel privilegiare le scale all’ascensore, le camere singole alle doppie.

Vietate strette di mano e proteste contro l'arbitro

Ingresso differenziato per le squadre in campo, lo stesso per l’uscita. Non ci saranno i bambini con i giocatori, niente mascotte, nessuna foto di squadra, niente cerimonie pre-partita. Inoltre niente strette di mano nè assembramenti. Nelle panchine ci sarà distanziamento con aggiunta di postazioni o sedie al coperto. Distanza obbligatoria anche nei confronti degli arbitri: i calciatori non potranno più protestare nei confronti degli ufficiali di gara e non potranno avvicinarsi per alcuna ragione a meno di 1 metro e mezzo di distanza. E alla fine partenza separata delle squadre dallo stadio.

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