Coronavirus

Scudetto? Ecco come può finire

Se la Serie A non dovesse riprendere per via dell'emergenza coronavirus potrebbe esserci la non assegnazione dello scudetto, nessuna retrocessione e campionato 2020-21 a 22 squadre

Scudetto? Ecco come può finire

La pandemia da coronavirus ha di fatto fermato il mondo intero e anche lo sport si è dovuto adeguare. Il campionato di Serie A è rimasto così fermo alla 26esima giornata con la Juventus di Maurizio Sarri prima a quota 63 punti, la Lazio di Simone Inzaghi seconda a quota 62 e l'Inter di Antonio Conte terza a quota 54 punti ma con una partita da recuperare, quella casalinga contro la Sampdoria di Claudio Ranieri che in caso di vittoria proietterebbe i nerazzurri a meno sei dalla vetta. Ad oggi, però, non si ha una certezza se e quando riprenderà il campionato e ad oggi sul tavolo ci sono diverse opzioni da poter prendere in considerazione.

L'assemblea di Lega andata in scena in videoconferenza nella giornata di ieri ha confermato come ci siano diverse spaccature e diverse idee tra i 20 club di Serie A con la maggior parte di questi che pensano che per una serie di ragioni che il campionato 2019-2020 debba andare in archivio. Agnelli e Lotito in queste due settimane hanno battibeccato sulla ripresa degli allenamenti, mentre ieri pare abbiano avuto un botta e risposta in merito alla regressione del coronavirus con il numero uno dei bianconeri che avrebbe risposto così al presidente della Lazio: "Ah, ora sei anche diventato virologo?".

Tutti gli scenari possibili

Ad oggi sembra che si farà di tutto per "salvare" il campionato 2019-2020 portandolo a termine a porte chiuse ed entro la metà di luglio. Il mese di aprile sarà preso come una sorta di nuova preparazione per le squadre mentre i weekend papabili per poter riprendere a giocare vanno dal 2-3 maggio al 16-17 maggio. In tutto questo ci saranno da incastrare anche gli impegni della Coppa Italia con Juventus, Inter, Milan e Napoli ancora in corsa e soprattutto Champions ed Europa League con l'Uefa che proprio nelle scorse ore ha rinviato a data da destinarsi le finali di Danzica ed Istanbul, programmate da calendario per il 27 e il 30 maggio.

L'Uefa però si augura che i campionati non ripartano dopo la metà di maggio perché poi sarebbe difficoltoso terminare Champions ed Europa League che andrebbero poi in scena in formato già ridotto e da rivedere. Almeno per la Serie A la metà di aprile sarà indicativa per capire quando e se si potrà ripartire per finire questa travagliata stagione 2019-2020. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport le ipotesi più concrete al momento sono quelle della mancata assegnazione dello scudetto con la cristalizzazione delle posizioni della classifica attuale per definire le squadre che andranno in Europa con Juventus, Lazio, Inter e Atalanta in Champions, Roma e Napoli in Europa League e Milan ai preliminari. Per un anno non ci sarebbero retrocessioni con una Serie A 2020-2021 a 22 squadre con le sole promozioni di Benevento e Crotone, prime due dell'attuale classifica di Serie B.

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