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Serie A, svelato come funziona l'algoritmo della discordia

L'ipotesi playoff e playout non convince: ecco come verrebbe assegnato il titolo in Serie A e non solo in caso di nuovo stop del campionato

Serie A, svelato come funziona l'algoritmo della discordia

La Serie A sta scaldando i motori in vista del 20 giugno, giorno in cui il campionato tornerà a disputarsi con i quattro recuperi della 25esima giornata che si giocheranno tra sabato e domenica. Con buona soddisfazione di tutti, o quasi, con Governo, club, calciatori e tifosi felici per il ritorno in campo del calcio dopo oltre tre mesi di stop forzato per via della pandemia da coronavirus che ha travolto il mondo intero.

Prima però si tornerà in campo con le due semifinali di ritorno di Coppa Italia e con la finale che si disputeranno a stretto giro di vite tra il 12-13 e il 17 giugno. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il presidente della Figc Gabriele Gravina hanno parlato di un eventuale piano B, con i playoff, e di un piano C con la classifica cristallizzata e il titolo assegnato mediante il famigerato algoritmo se il campionato non dovesse essere concluso.

L'attuale classifica di Serie A vede al comando la Juventus con un punto di vantaggio sulla Lazio e nove sull'Inter che deve però recuperare una partita rispetto alle rivali e che potenzialmente potrebbe portarsi a meno sei dalla vetta con dodici giornate da disputare. In zona calda, invece, al momento retrocederebbero Brescia, Spal e Lecce che occupano gli ultimi tre posti della graduatoria.

La classifica della Serie A

Juventus 63, Lazio 64, Inter 54, Atalanta 48, Roma 45, Napoli 39, Milan 36, Verona e Parma 35, Bologna 34, Sassuolo e Cagliari 32, Fiorentina 30, Udinese 28, Torino 27, Sampdoria 26, Genoa e Lecce 25, Spal 18, Brescia 16.

L'algoritmo della discordia, come funziona?

L'ipotesi di affidarsi a playoff e playout sembra sempre più lontana dato che non piace e non convince praticamente nessuno. In caso di nuovo stop dunque prende sempre più forza l'assegnazione del titolo, delle retrocessioni e di chi andrà o meno in Europa attraverso il famigerato algoritmo che si basa sua una serie di parametri complessi e articolati che tengono in considerazione i punti realizzati dalla squadra nelle gare disputate fino a quel momento, la media punti in casa della squadra nelle gare disputate, le gare casalinghe ancora da dover giocare, la media punti in trasferta del club nelle gare disputate, le gare in trasferta da dover ancora giocare, la differenza reti e l'indice medio di redditività aggregato dei gol segnati dalla singola squadra.

SportItalia ha provato a fare un po' di chiarezza per spiegare come funzionerebbe il tutto nel caso in cui ci si debba fermare ancora per via di un ritorno della pandemia da coronavirus svelando i punti cardine su cui verte questo algoritmo:

1) Il valorizzare i dati certi che sono desumibili dalle classifiche valide al momento dello stop.

2) Il rapportare ogni elaborazione di dati al diverso status dei 20 club sulla base del numero di gare valide giocate fino a quel momento.

3) Utilizzare i parametri dei punti e della differenza reti maggiormente utilizzati dai regolamenti dei vari campionati per risolvere i casi di parità e di impossibilità di una verifica ulteriore del campo di gara.

4) Ricavare i dati certi, ovvero i valori-indice, media punti e indice di redditività aggregato del girone per quanto riguarda le reti, che sarebbero del tutto neutri rispetto a delle possibili influenze e distorsioni provenienti dall'esterno.

5) Ponderare in maniera differente i dati immediatamente disponibili che vengono considerati al 100% e quelli frutto di elaborazioni ovvero il 90% per i parametri legati alle media punti e il 10% alle reti segnate alla differenza reti).

Nel caso l'algoritmo venisse applicato prima del 20 giugno, in caso di contagi incontrollati, tutto resterebbe invariato con la Juventus, di pochissimo, campione d'Italia sulla Lazio con Inter e Atalanta che confermerebbero la posizione andando al tabellone principale di Champions League. Roma e Napoli chiuderebbero al quinto e sesto posto accedendo così all'Europa League, mentre l'unica variazione sarebbe sfavorevole per il Milan che scivolerebbe dal settimo posto, che vuol dire preliminare di Europa League, al nono ad appannaggio del Verona che andrebbe così in Europa a meno che i rossoneri non vincano la Coppa Italia andando.

Questa la classifica allo stato attuale delle cose se dovesse essere applicato l'algoritmo.

Juventus 91,2 (=)

Lazio 90,8 (=)

Inter 81,4 (=)

Atalanta 75,4 (=)

Roma 65,5 (=)

Napoli 55,7 (=)

Hellas Verona 52,1 (+1)

Parma 51,4 (+1)

Milan 50,5 (-2)

Bologna 47,7 (=)

Cagliari 47,1 (+1)

Sassuolo 47 (-1)

Fiorentina 42 (=)

Udinese 38,4 (=)

Torino 38 (=)

Sampdoria 36 (=)

Genoa 33,7 (=)

Lecce 32,4 (=)

Spal 22,7 (=)

Brescia 18,9 (=)

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