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Sinner come Djokovic: è il più giovane agli ottavi

In un Major Jannik emula Nole 2006. E anche Sonego fa sognare l'Italia. Ko Travaglia e Cecchinato

Sinner come Djokovic: è il più giovane agli ottavi

Giandomenico Tiseo

Chapeau all'Italia del tennis. Sì, perché quando ci sono dei giocatori che staccano il biglietto per gli ottavi di finale di uno Slam come il Roland Garros è sempre qualcosa da rimarcare. Noi, sul versante maschile, abituati ad anni di buio guardavano come un miraggio il raggiungimento di questo traguardo nei Major.

I protagonisti della storia sono Lorenzo Sonego e Jannik Sinner. Il piemontese, quest'oggi, era opposto al bombardiere americano Taylor Fritz, uno che fa di dritto e servizio una ragione di vita. Un rivale insidioso, ma non impossibile perché sulla terra rossa alcuni aspetti vengono disinnescati e il gioco difensivo può essere favorito. Il clima molto umido e la visita di Giove Pluvio, in qualche modo, hanno sorriso a Sonego che, mai come oggi, ha trovato risposte da servizio e rovescio (50 vincenti e 42 errori non forzati). Tanta qualità per lui che ha fatto propria la partita sullo score di 7-6(5) 6-3 7-6(17), rendendosi protagonista di un tie-break da psicodramma, il secondo più lungo di sempre a livello Slam dopo i 38 punti tra Tsonga e Roddick degli Australian Open 2007. Tanta roba e una prima volta agli ottavi da raccontare ai nipotini.

Una prima volta anche per chi qualcuno chiama il predestinato. Il riferimento è chiaro a Jannik Sinner, 19 anni e non sentirli. Per l'azzurrino, alla prima apparizione a Parigi, arriva il primo ottavo di finale in un torneo di questo livello senza perdere un set e gestendo alla grande un veterano del rosso come Federico Coria, superato per 6-3 7-5 7-5, aggiudicandosi gli ultimi cinque giochi del confronto.

Una vittoria non di brillantezza, ma di carattere e per questo di valore più alto, considerando che Sinner è il primo classe 2001 (il più giovane dopo Djokovic nel 2006) a raggiungere gli ottavi di un Major. La fluidità con cui esegue i suoi colpi impressiona, al pari del carattere nei momenti di difficoltà. Il ragazzo ha stoffa e non lo scopriamo certo ora.

E continua anche l'avventura di Martina Trevisan, numero 159 del ranking, promossa dalle qualificazioni, che dopo essersi aggiudicata il derby tricolore contro Camila Giorgi, e aver battuto in rimonta la 'baby' statunitense Cori Gauff, ha sconfitto la greca Maria Sakkari, numero 24 del ranking, con il punteggio di 1-6 7-6(6) 6-3.

Niente da fare invece per Stefano Travaglia, opposto a "Sua Maestà" Rafael Nadal, dodici volte primattore su questo palcoscenico. 6-1 6-4 6-0 lo score in favore dell'asso iberico, ma un Travaglia che non ha affatto sfigurato al cospetto di una versione del maiorchino convincente: 28 vincenti e 13 gratuiti per lui.

Numeri notevoli. Nadal che raggiunge gli ottavi di finale per la quindicesima volta in carriera vincendo la sua 26esima partita consecutiva nel torneo.

A chiosa, nel tabellone maschile, niente da fare per Marco Cecchinato costretto invece ad arrendersi al finalista degli US Open 2020 Alexander Zverev (prossimo avversario di Sinner) sul punteggio di 6-1 7-5 6-3.

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