Giandomenico Tiseo
Chapeau all'Italia del tennis. Sì, perché quando ci sono dei giocatori che staccano il biglietto per gli ottavi di finale di uno Slam come il Roland Garros è sempre qualcosa da rimarcare. Noi, sul versante maschile, abituati ad anni di buio guardavano come un miraggio il raggiungimento di questo traguardo nei Major.
I protagonisti della storia sono Lorenzo Sonego e Jannik Sinner. Il piemontese, quest'oggi, era opposto al bombardiere americano Taylor Fritz, uno che fa di dritto e servizio una ragione di vita. Un rivale insidioso, ma non impossibile perché sulla terra rossa alcuni aspetti vengono disinnescati e il gioco difensivo può essere favorito. Il clima molto umido e la visita di Giove Pluvio, in qualche modo, hanno sorriso a Sonego che, mai come oggi, ha trovato risposte da servizio e rovescio (50 vincenti e 42 errori non forzati). Tanta qualità per lui che ha fatto propria la partita sullo score di 7-6(5) 6-3 7-6(17), rendendosi protagonista di un tie-break da psicodramma, il secondo più lungo di sempre a livello Slam dopo i 38 punti tra Tsonga e Roddick degli Australian Open 2007. Tanta roba e una prima volta agli ottavi da raccontare ai nipotini.
Una prima volta anche per chi qualcuno chiama il predestinato. Il riferimento è chiaro a Jannik Sinner, 19 anni e non sentirli. Per l'azzurrino, alla prima apparizione a Parigi, arriva il primo ottavo di finale in un torneo di questo livello senza perdere un set e gestendo alla grande un veterano del rosso come Federico Coria, superato per 6-3 7-5 7-5, aggiudicandosi gli ultimi cinque giochi del confronto.
Una vittoria non di brillantezza, ma di carattere e per questo di valore più alto, considerando che Sinner è il primo classe 2001 (il più giovane dopo Djokovic nel 2006) a raggiungere gli ottavi di un Major. La fluidità con cui esegue i suoi colpi impressiona, al pari del carattere nei momenti di difficoltà. Il ragazzo ha stoffa e non lo scopriamo certo ora.
E continua anche l'avventura di Martina Trevisan, numero 159 del ranking, promossa dalle qualificazioni, che dopo essersi aggiudicata il derby tricolore contro Camila Giorgi, e aver battuto in rimonta la 'baby' statunitense Cori Gauff, ha sconfitto la greca Maria Sakkari, numero 24 del ranking, con il punteggio di 1-6 7-6(6) 6-3.
Niente da fare invece per Stefano Travaglia, opposto a "Sua Maestà" Rafael Nadal, dodici volte primattore su questo palcoscenico. 6-1 6-4 6-0 lo score in favore dell'asso iberico, ma un Travaglia che non ha affatto sfigurato al cospetto di una versione del maiorchino convincente: 28 vincenti e 13 gratuiti per lui.
Numeri notevoli.
Nadal che raggiunge gli ottavi di finale per la quindicesima volta in carriera vincendo la sua 26esima partita consecutiva nel torneo. A chiosa, nel tabellone maschile, niente da fare per Marco Cecchinato costretto invece ad arrendersi al finalista degli US Open 2020 Alexander Zverev (prossimo avversario di Sinner) sul punteggio di 6-1 7-5 6-3.
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