
Chiusura infausta di giornata per Jannik Sinner ad Halle. Nel torneo ATP500, sull'erba tedesca, si sono confrontati ieri i due ultimi vincitori dell'evento: il n.1 del mondo e il kazako Alexander Bublik. Una partita che aveva il sapor dell'esame per Sinner, al cospetto di un Bublik in grado di interpretare la superficie come i migliori del circuito. Non è un caso che due anni fa Jannik fu costretto ad alzare bianca contro l'estroso tennista dell'Est, condizionato però da un problema fisico che portò al ritiro dopo aver perso il primo parziale. In questo caso, l'affermazione del n.45 ATP è da ascrivere essenzialmente alle proprie capacità, oltre chiaramente a una versione del pusterese lontana dalle migliori. Lo aveva detto Jannik, in presentazione della sfida, che sarebbe stato un match difficile, nulla a che vedere con il quarto di finale disputato al Roland Garros dove l'azzurro si era imposto in maniera piuttosto netta tre set a zero. Bublik ha prevalso con lo score di 3-6 6-3 6-4 e questo va interpretato come un segnale in vista di Wimbledon, perché tanto ci sarà da lavorare. Sinner è intenzionato nei Championships a cancellare la delusione della finale persa contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, campione in carica anche sull'erba di Londra. Vero è che prima di pensare a una possibile rivincita contro l'iberico, bisognerà registrare quelle situazioni di gioco che il n.1 ATP non ha dimostrato di aver metabolizzato.
L'altoatesino ha palesato difficoltà negli spostamenti contro Bublik, faticando nel particolare della scivolata e commettendo errori nell'esecuzione del dritto. Gratuiti anomali rispetto a quello a cui aveva abituato Jannik. Si pensa a Londra, con questo ko da assorbire.