Sinner strapazza il pensionato Gasquet però gli regala un vero ultimo ballo

L'azzurro batte in 3 set il francese che annuncia il ritiro. L'omaggio di Jannik: "Sei una grande persona". Ora Lehecka

Sinner strapazza il pensionato Gasquet però gli regala un vero ultimo ballo
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Mozart è ormai stempiato, trattiene a stento le lacrime, il pubblico del Philippe Chatrier è tutto per lui: «Merci Richard». Le magliette che festeggiano l'ultimo ballo di Richard Gasquet imbarazzano un pochino Jannik Sinner che lo ha appena stritolato 6-3, 6-0, 6-4, e non poteva essere altrimenti: il francese è all'ultima partita della carriera, Jannik con 15 anni in meno di tennis (Gasquet è stato 22 nel circuito) ha una freschezza e una potenza che non è più sostenibile. Però, «ha giocato il suo ultimo match nel miglior campo possibile contro il miglior giocatore del mondo» gli ricorda Fabrice Santoro nell'intervista post partita, e il Nostro risponde con la solita galanteria: «Lui è una persona straordinaria, abbiamo un ottimo rapporto anche se siamo di due generazioni diverse. Gli faccio i complimenti, se li merita tutti, e li faccio anche al team e alla sua famiglia: senza grandi persone intorno è impossibile raggiungere certi risultati». Chapeaux, dicono a Parigi, anche per Gasquet ovviamente, che chiude il suo percorso con 16 titoli Atp, 3 semifinali Slam e la sfortuna di essere capitato in un periodo non facile. Contro Nadal ha totalizzato 18 sconfitte, con Federer 2 vittorie in 19 incontri e con Djokovic una in 14 sfide, e sono proprio quelli che lo hanno subito salutato sui social. E in fondo «Mozart» è stato numero 7 del mondo, ha avuto un rovescio inimitabile e un gioco che appunto sembrava musica.

Tornando a Sinner, al terzo turno avrà il ceco Lehecka, per sfida di altro spessore: «Dovrò alzare il livello, e poco importa che mi sia allenato con lui a Roma. Ero appena tornato e ora le sensazioni sono altre». L'incognita è anche il tempo di Parigi: il vento in questi giorni fa le bizze, e le condizioni del campo cambiano di continuo. «Dovrò prepararmi bene - conclude Jannik -, ma sono contento di come sento il mio corpo». Intanto l'Italia celebra anche Flavio Cobolli, uscito vincente 6-3, 6-3, 6-7, 6-1 nello scontro fratricida con Matteo Arnaldi, alla fine sfiancato dal match vinto in cinque set - e in rimonta - contro Auger-Aliassime, ma che comunque ha avuto una bella reazione del terzo set quando era sotto di un break.

Il romano ha confermato lo stato di grazia delle ultime settimane ed ora troverà l'ostacolo Zverev al terzo turno, mentre oggi tocca di nuovo a Jasmine Paolini (terzo match su Philippe-Chatrier contro l'ucraina Starodubtseva) e Lorenzo Musetti (dalle 11 sul campo Suzanne Lenglen). Speriamo, ovviamente, in un'altra festa.

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