Sorpresa Confalonieri, regina della corsa a punti

La brianzola regala un altro oro in bici: «Sono testarda». Il ct azzurro: «Può andare lontano»

Pier Augusto Stagi

Gli europei degli azzurri si tingono di rosa. Dopo l'oro del quartetto maschile e l'argento delle ragazze, ieri è arrivata la terza medaglia, in questo caso d'oro, conquistata da Maria Giulia Confalonieri che ha regalato all'Italia il titolo continentale della corsa a punti, sulla pista di Glasgow.

La condotta di gara della 25enne brianzola di Giussano è stata semplicemente perfetta: nella prima parte ha raccolto punti senza sprecare energie e poi nella seconda è stata bravissima a uscire all'attacco insieme alla belga Lotte Kopecky, con la quale ha guadagnato il giro e quindi 20 punti. Infine, ha completato l'opera nell'ultimo sprint, ottenendo un prezioso quarto posto che le ha garantito quei due punti necessari che le sono valsi l'oro. Argento alla bielorussa Ina Savenka, bronzo alla russa Gulnaz Badykova.

«Ero felicissimo per l'argento ottenuto dal quartetto l'altro giorno ha spiegato il ct Dino Salvoldi, uno dei tecnici azzurri più medagliati dello sport tutto, con al proprio attivo più di duecento medaglie -, e lo sono a maggior ragione per questo bellissimo titolo. Maria Giulia se lo merita, perché è una ragazza di talento che vorrebbero avere tutti in ogni squadra. È una ragazza in costante crescita e di una serietà assoluta: è un piacere allenarla. Dove può arrivare? Per me andrà molto lontano: basta che continui a fare quello che fa, con la leggerezza e l'entusiasmo che da sempre la contraddistinguono. In ogni caso la corsa era stata immaginata così e così è andata. Il merito? Credetemi, tutto di Maria Giulia».

E lei, che dice? «Sono felice spiega Maria Giulia, fresca anche di bronzo iridato nell'americana -. Sono semplicemente felice per me e per la mia famiglia. È una medaglia importante, in una prova di grande prestigio. Sono orgogliosa di quello che sono riuscita a fare su questa pista. Un mio pregio? Sono testarda. Un difetto? Sono testarda».

Partito con il piede giusto Elia Viviani nel torneo europeo dell'omnium. Nello scratch, la prima delle quattro prove in programma, il campione olimpico della specialità ha sfoderato tutto il proprio talento imponendosi nello scratch davanti al britannico Hayter, al francese Thomas e al greco Volikakis.

La seconda prova, quella della Tempo Race, ha visto il successo del portoghese Ivo Oliveira che ha preceduto lo svizzero

Imhof e il greco Volikakis. Elia, in questa circostanza non è apparso brillantissimo, e ha chiuso in tredicesima posizione, scivolando, dopo due prove, all'ottavo posto della classifica generale, guidata dal greco Volikakis.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica