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Spalletti e un futuro da scrivere: "Resto? Dipende dai risultati..."

Il tecnico lascia dubbi sulla sua permanenza all'Inter E per la sfida al Frosinone è ballottaggio Icardi-Lautaro

Spalletti e un futuro da scrivere: "Resto? Dipende dai risultati..."

È regola comune di questi tempi, nella Milano calcistica, mantenere un certo riserbo sul futuro. Lo sa bene Gattuso, che spesso ha rimandato i giornalisti che gli chiedevano lumi sul suo domani con un laconico «tra due mesi saprete». Ma lo sa bene anche Luciano Spalletti, il quale va un po' più in profondità ma di fatto non scioglie le riserve sulla sua eventuale permanenza in casa Inter: «Con la società ci siamo già incontrati - l'ammissione del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di oggi contro il Frosinone - abbiamo deciso insieme che non dobbiamo avere rimorsi per questo finale di campionato». Già, ma quale tipo di rimorsi? «Il resto verrà tutto di conseguenza da quello che sarà questo finale di campionato - prosegue - bisogna fare tutto quello che interessa per il baule, il forziere, ovvero la Champions».

Obiettivo Champions da raggiungere; e questo l'avevamo ampiamente compreso. Ma sicurezze sul proprio futuro non ce ne sono: «Siamo in sintonia su quanto deve essere fatto da qui alla fine - prosegue ancora - quello che trascuriamo oggi non può essere recuperato domani. E ci sono diversi obiettivi dentro lo stesso obiettivo, la qualificazione ha più risposte».

La qualificazione ha più risposte. Una potrebbe essere anche la sua eventuale conferma sulla panchina dell'Inter, anche se i rumors continuano a proliferare come funghi. E in settimana è tornato di moda il nome di Antonio Conte: «Non ho niente da dire a riguardo. C'è solo da vedere se così si dimostra di avere a cuore i tanti tifosi interisti che ci sono tra i lettori». Frase sibillina, futuro più che incerto.

Intanto il presente è un Frosinone all'affannosa ricerca di punti salvezza: «Conterà la prestazione, al netto dell'episodio. Della gara temo Baroni e la sua capacità dimostrata nell'aver tenuto in piedi la situazione». E ancora più in profondità, riprendendo il post Instagram di venerdì in cui aveva fatto i complimenti ai suoi giocatori per aver mantenuto la testa sul presente, Spalletti ribadisce: «Ho scritto così per rendere merito alla serietà e alla professionalità dei miei calciatori».

Di certo l'argomento del giorno, ancora una volta, è su chi sarà il centravanti nella gara di oggi: Icardi o Lautaro Martinez? Spifferi da Appiano Gentile propendono per l'ex capitano, anche se Spalletti non si sbilancia: «Lautaro sta bene, ha recuperato, è a disposizione ed è pronto a giocare dal primo minuto - ricorda - la squadra è abituata con entrambi i calciatori, che hanno caratteristiche diverse: Mauro più bravo ad attaccare la porta, ma ha meno qualità di Lautaro nel venire a prendere la palla addosso. Se sceglierò uno o l'altro? Ho lo stesso dubbio di tutti gli altri giocatori». Di sicuro sulla formazione non inciderà il discorso diffidati: «Sono tanti, è difficile stare attenti a tutto.

Bisogna andare incontro a questa situazione, prima o dopo cambierà poco».

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