Milano - Qualcuno lo definirebbe pragmatico, forse è solo realista. Una cosa è certa, Spalletti è conscio che l'Inter vive un momento di crescita. E sa che, mai come ora, vincere rappresenterebbe una svolta importante: «I punti valgono doppio, soprattutto perché c'è il derby di Roma - ammette - dipende tutto da noi, su il muso e giochiamo».
Pragmatico, realista ma soprattutto speranzoso di poter rientrare subito fra le prime quattro con una vittoria sull'Atalanta. Un campo, quello di Bergamo, che però negli ultimi tempi è risultato indigesto per i nerazzurri: lo storico delle ultime otto gare parla di una sola vittoria per i milanesi, che hanno pareggiato quattro volte e perso in altre tre. E da queste parti anche un certo José Mourinho ci ha lasciato i tre punti e una sfuriata con la squadra passata agli annali.
Inevitabile una battuta anche sull'invocazione, da parte di Andrea Agnelli, dell'ingresso del Var in Champions League: «Verrà portata a livello mondiale. Dico bravi a chi l'ha pensata, ideata e proposta anche quando a qualcuno faceva comodo andare contro, preferendo che le cose rimanessero come prima».
Una frecciatina, nemmeno troppo velata, alla Juventus che fu, anche se a precisa domanda il tecnico ha preferito sviare sorridendo e indicando, come riferimento, il capo ufficio stampa del club. È chiaro che il calcio italiano in Europa sta però lentamente tornando ad essere competitivo: «E noi l'anno prossimo ci vogliamo essere, e già così sono sicuro che potremmo dire la nostra», ha concluso il tecnico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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