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Squadra da fischi. Verratti l'emblema

Liberi fischi in libero stadio. Meritati quelli riservati dal pubblico di Reggio Emilia al culmine della prima frazione, inquietante, giocata dagli azzurri contro Israele

Squadra da fischi. Verratti l'emblema

Liberi fischi in libero stadio. Meritati quelli riservati ieri sera dal pubblico di Reggio Emilia al culmine della prima frazione, inquietante, giocata dagli azzurri. La contabilità parla chiaro: un solo tiro in porta (Insigne) contro tre degli ospiti con parata di Buffon a cancellare le ansie e le amnesie della Nazionale in palese difficoltà a produrre gioco. Dinanzi ai fischi, i cronisti Rai, schierati a difesa del fortino di Ventura, masticano amaro e invocano l’amor di patria calcistica. Forse sarebbe meglio reclamare o addirittura pretendere una migliore perfomance rispetto alla modestia del rivale. E infatti la prova prende quota nella ripresa e non solo per il cambio (Zappacosta invece di Conti) ma perché i cross di Darmian diventano più efficaci e quello di Candreva coglie Immobile libero sul secondo palo. Le facce di Ventura, sempre nel primo tempo, e lo sfogo con la panchina sua, sono una didascalia perfetta allo spettacolo offerto. Fischi meritati, insomma.

Che raccontano della discutibile qualità di gioco e di trame. Se Belotti e Immobile ricevono briciole il motivo è elementare: deficitaria risulta la produzione di gioco. Squadra ferma, passaggi scontati, nessuno capace di saltare il birillo bianco nell’uno contro uno. De Rossi e Verratti si scambiano una, dieci, cinquanta volte il pallone senza mai trovare l’imbucata giusta. E qui c’è da affrontare una questione vitale che riguarda uno dei talenti decisivi del calcio italiano, Marco Verratti.

Nel Psg è considerato il pilota della squadra, noto l’interesse del Barcellona sventato dallo sceicco, dalle nostre parti fu battezzato, forse con eccessiva superficialità, il successore di Andrea Pirlo. Al netto del sistema di gioco diverso tra Psg e club Italia, dimostrazioni plastiche di meritare questo prestigioso ruolo mancano all’appello

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