Calcio

Teniamoci il risultato e l'oriundo, non il gioco

​Ci sono delle sere in cui bisogna anteporre l'interesse supremo del risultato a quello della qualità del gioco e delle prospettive future

Teniamoci il risultato e l'oriundo, non il gioco

Ci sono delle sere in cui bisogna anteporre l'interesse supremo del risultato a quello della qualità del gioco e delle prospettive future. Specie poi dopo il comodo 2 a 0 degli inglesi sulla fragilissima Ucraina, la necessità di mettersi in cammino sulla strada del girone di qualificazione europea è diventata assoluta. E da Malta invece di fare le pulci al gioco espresso dalla Nazionale rivoltata come un calzino dal ct, della contabilità dei gol realizzati e dei primi tre punti in classifica dobbiamo discutere e analizzare.

E se riflettiamo per esempio sul brivido iniziale corso dalla difesa azzurra e dalla parata sotto la traversa di Donnarumma oppure ci soffermiamo sugli affanni traditi ad avvio di ripresa da parte della difesa, bisognerebbe mettere da parte giudizi appuntiti e benedire invece quei pochi spunti, specie nel primo tempo, realizzati in attacco. I titoli e i commenti del lunedi mattina saranno monopolizzati dal gol, sul calcio d'angolo di Tonali, siglato da Retegui, a dimostrazione che l'argentino oltre che con i piedi è dotato anche nel gioco aereo. Una sola palletta come si deve gli arriva nel mucchio selvaggio e lui compie quel movimento utile per guadagnare libertà d'azione nell'area, che sembra un vagone della metropolitana milanese in orario di punta, e potenza nel girare in rete il cross. Segno quest'ultimo che Mateo con una sola t ha una sorta di radar operativo, quello che gli addetti ai lavori definiscono fiuto del gol, sa sempre dove si trova la porta.

La presenza in tribuna a Malta poi del vice Ausilio, Baccin, dimostra che il talento balistico dell'ultima scoperta di Mancini non è passato inosservato dalle parti di viale della Liberazione, sede degli uffici dell'Inter a caccia di un mercato sostenibile economicamente per la prossima stagione. E d'altro canto il costo di Retegui può diventare un autentico affare: due milioni e mezzo è la cifra del riscatto a disposizione del Tigre da versare al Boca Junior, la società madre del centravanti. L'ultimo quesito della serata è il seguente: ma il giorno in cui tornerà disponibile Immobile, quale sarà la scelta di Mancini? A giudicare dall'anagrafe del laziale e in particolare dalla soddisfazione del ct per questa scoperta, la risposta può essere Retegui.

A condizione però che trovi un posto da titolare nel calcio italiano, naturalmente.

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