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Tennis, Naomi Osaka 'sbiancata' dallo sponsor. Polemiche in Giappone

Naomi Osaka è la protagonista di uno spot a cartoni animati realizzato dal suo sponsor, Nissin. Il disegnatore ha però stravolto i tratti somatici della 21enne giapponese scatenando la polemica

Tennis, Naomi Osaka 'sbiancata' dallo sponsor. Polemiche in Giappone

Naomi Osaka è una delle tennisti più forti e promettenti in circolazione. La giapponese, infatti, a soli 20 anni ha già vinto un torneo del Grande Slam, la discussa finale contro la padrona di casa Serena Williams. La classe '97 questa notte affronterà l'ucraina Elina Svitolina nei quarti di finale degli Australian Open, con in palio la semifinale del primo torneo del Grande Slam di questa stagione. Sulla maglietta della Osaka in questo torneo spicca l'etichetta Nissin, sponsor che produce tagliolini istantanei e che ha lanciato uno spot a cartoni animati con la campionessa giapponese.

Fin qui nessun problema naturalmente: la cosa che però ha creato scalpore è come il disegnatore di questi cartoni animati, Takeshi Konomi, abbia voluto ritoccare i tratti haitiani del suo volto. Il padre di Naomi, infatti è originario di Haiti, la madre è giapponese con la ragazza che ha scelto la cittadinanza nipponica ma risiede in Florida. In questo cartone dunque la pelle di Naomi è stata resa più pallida, con il naso affilato e i capelli stirati. Questa cosa è stata aspramente criticata dal Japan Times che ha messo in risalto come gli "ha-fu", ovvero i giapponesi nati da famiglie miste, non siano ancora pienamente accettati dalla cultura giapponese. Sul web poi sono piovute una marea di critiche e si è arrivato a parlare di razzismo: "Vergogna Nissin, Naomi è bella e perfetta così com'è.

Sbiancarla è razzismo".

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