Dal terrazzo di casa al gradino più alto. Favola Leclerc nella sua Monte Carlo

Il ferrarista, alla 3ª pole monegasca, domina il Gp e finalmente trionfa nella sua corsa. In lacrime anche il Principe Alberto. La gioia di Elkann

Dal terrazzo di casa al gradino più alto. Favola Leclerc nella sua Monte Carlo
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Non c'è nulla di più emozionante della gara più noiosa della storia della Formula 1. Piangono tutti, piange e urla dall'abitacolo Charles Leclerc, piange commosso anche il Principe Alberto che alla fine cede pure alla tentazione di sparare bollicine su tutti dal podio reale. C'è addirittura il presidente Elkann, impeccabile in giacca e cravatta blu, a fotografare il momento con il suo smartphone. È un giorno storico per Charles e la Ferrari che non trasformava una pole in vittoria a Monaco dai tempi di Scheckter. Charles aveva bisogno di una gara normale, senza tranelli, senza sorprese e dopo il grande crash del primo giro che (per colpa di Magnussen) ha stoppato tutto per una quarantina di minuti, ha potuto arrivare in fondo senza neppure bisogno di fermarsi a cambiare gomme. La terza pole a Monaco ha portato alla vittoria che cancella una maledizione perché erano 12 volte che Charles non riusciva a trasformare in successo una pole position. Era ora che tutto girasse nel verso giusto, lo meritava questo ragazzo che qui prendeva il minibus per andare a scuola.

Il bambino che giocava con un'automobilina rossa sul terrazzo di casa, aveva cominciato a sognare di diventare pilota proprio vedendo la gara di casa, un gran premio dove nessun pilota nato a Monaco era mai salito sul gradino più alto del podio. Dopo 40 gran premi senza vittorie, Charles ha trovato il successo più dolce, ancora più emozionante di quello del 2019 a Monza. Ha dovuto solo pensare a partire bene. Non una, ma due volte. Poi è stato la locomotiva di un trenino infinito. Noioso, ma fantastico. Girare 78 giri, con lo stesso set di gomme, con Piastri sempre negli specchietti, non era comunque banale. Charles ha controllato tutto senza rischiare eccessivamente e alla fine ha avuto anche tempo per pensare alla sua vita, rivedere suo padre, rivedere Jules, pensare a chi ha sempre creduto in lui e avrebbe voluto trovare sotto il podio a festeggiare. La sua prima volta a Monaco è per papà e Jules Bianchi che sono sempre nel suo cuore e lo hanno accompagnato nei suoi ultimi giri mentre sulle tribune tutti si alzavano in piedi e dal porto gli yacht davano aria alle loro sirene per salutare il nuovo Principe. Tre vincitori nelle ultime tre gare, un mondiale che sembrava un monocolore che potrebbe riaprirsi su piste vere. Verstappen, partito sesto e finito sesto, ha sempre 31 punti di vantaggio, la Red Bull ne ha solo 24. Dal Canada in poi, dalla pista dedicata a Gilles in poi potrebbe esserci una Formula 1 diversa con tre scuderie che possono puntare alla vittoria. Leclerc si è tolto una pressione terribile, adesso correrà più leggero.

Si è ripreso la pole proprio nel posto dove è stata decisiva. Non ha avuto paura di quel due senza tre che sarebbe potuto diventare un tarlo. Da Monaco riparte un nuovo Leclerc. Più leggero e sicuramente anche più ambizioso.

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