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Torna in campo Berlusconi per chiudere con Mr Bee

Si tratterà anche oggi. Tra i partner spunta il governo indonesiano I milioni asiatici e l'Europa league per rispettare il fairplay Uefa

Silvio Berlusconi e Mr Bee, azionista del Milan
Silvio Berlusconi e Mr Bee, azionista del Milan

Milano Siamo al settimo vertice ma dietro quel numerino non dovrebbe spuntare nessuna crisi. Ieri sera, ad Arcore, è andato in onda infatti l'incontro numero 7 (nel giro di 14-15 mesi) tra il presidente del Milan Silvio Berlusconi e mister Bee Taechaubol, magnate thailandese interessato ad acquisire il 48% delle azioni rossonere al prezzo già fissato di 480 milioni. Anche in questa circostanza, come nell'estate scorsa quando ci fu bisogno di un week-end in Sardegna a Villa Certosa, ospiti del Cavaliere, per mettere fine a un braccio di ferro tra le due delegazioni di professionisti (allora la disputa era intorno alla cifra della penale da versare in caso di affare saltato), l'incontro, reclamato da mister Bee, viene considerato indispensabile per uscire da un altro vicolo cieco nel quale è finita la trattativa durante la missione dei due manager Fininvest a Shenzhen. Di qui la richiesta di ricorrere, ancora una volta, a un faccia a faccia tra i due principali protagonisti del negoziato complicato, al fine di superare l'ennesimo ostacolo. E cosi é stato a giudicare dallo stringato comunicato firmato dalle parti intorno alle ore 23 e che ha di fatto reso pubblico il rinvio alla giornata odierna di una ripresa del negoziato a tre, da una parte mister Bee e il suo advisor, dall'altra i manager della Fininvest guidati dall'ad Cannatelli. Ricucito lo strappo si continuerá a spianare la strada verso l'accordo nella giornata odierna. Sulla natura del recente stallo c'è il riserbo assoluto di Fininvest mentre sul fronte vicino a Taechaubol continua a essere accreditato un misurato ottimismo. La giornata di Berlusconi è stata completamente dedicata al Milan, perchè prima di ricevere Tauchebol, il presidente ha partecipato a una riunione durata quattro ore con i manager di Fininvest e i due ad rossoneri Barbara Berlusconi e Adriano Gallaini. Nessun cenno alla trattativa con il broker thailandese ma un passaggio importante e delicato per l'immediato futuro del club.

E' stato infatti preparato un documento (che sarà approvato ufficialmente nel cda di oggi in via Aldo Rossi) da spedire all'Uefa per evitare di finire sotto la lente d'ingrandimento del fairplay finanziario. Nel documento vengono indicati tre scenari: 1) il possibile traguardo dell'Europa league nell'attuale stagione: 2) la possibilità di centare la Champions nella stagione succesiva; 3) le grandi possibilità che si aprono al club rossonero in vista del possibile accordo con Mr Bee che rilancerebbe il brand milanista sui mercati asiatici fino a raggiungere una possibile cifra di 100 milioni.Due conclusioni sono comunque escluse dal vertice di ieri sera: 1) che si possa giungere a una firma; 2) che si possa arrivare a una rottura tra le parti. E la spiegazione è quasi scolastica. La proposta articolata di mister Bee, molto conveniente dal punto di vista economico, è l'unica che abbia convinto Silvio Berlusconi a discutere dell'ingresso di un partner, di minoranza, all'interno del Milan: prima di considerarla un'occasione persa e liquidarla pubblicamente, è opportuno percorrere tutte le strade del negoziato. È inoltre comprensibile che tra l'inizio della trattativa e le tappe successive il magnate thailandese abbia incontrato difficoltà non previste (turbolenza dei mercati asiatici). Nel suo portafoglio ci sono di sicuro un paio di investitori di rilievo tra cui, secondo alcune fonti, anche il governo indonesiano, ma non siamo ancora giunti alla fase conclusiva dell'affare. I rapporti personali, tra i due, sono rimasti, subito dopo una iniziale fase critica, eccellenti.

Ed è per questo motivo che si é deciso di ritornare al tavolo dei tecnici con una nuova dimostrazione di fiducia da parte di Silvio Berlusconi nei confronti di mister Bee.

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