"Tornerete in Serie B" hanno cantato i tifosi del Milan dopo il fischio finale del match. Un sottofondo inequivocabile, alzatosi dal settore ospiti, che ha accompagnato le parole del capitano Alessio Romagnoli a Dazn nel post partita. La Juventus è in crisi e deve incassare anche lo sfottò dei tifosi rossoneri, felici per la prova di carattere dei propri beniamini.
Due punti in 4 giornate, zero vittorie e terzultimo posto in classifica alla pari con il Cagliari. Nemmeno il successo in casa del Malmö in Champions ha cambiato il trend in campionato e adesso per i bianconeri, la classifica si fa impietosa. La rete illusoria di Morata indirizza la partita sui binari che vuole Massimiliano Allegri con la Juventus che si chiude e si abbassa, neutralizzando le linee di gioco rossonere. Nella ripresa la musica cambia. Il Milan cresce lentamente e si prende il pallino del gioco. La Juve non riesce più a sfruttare gli spazi in ripartenza e si illude di poter gestire la partita. Dopo una girandola di cambi, Kalulu guadagna un calcio d'angolo inaspettato e sugli sviluppi è Ante Rebic a bruciare Locatelli e di testa trovare l'insperato 1-1.
A quel punto sono i rossoneri a crederci di più e addirittura sfiorano il colpaccio prima con Rebic che spara alto poi con Kalulu su cui Szczesny compie un vero miracolo. L'1-1 finale fa contento più il Milan che la Juve. Stefano Pioli può sorridere: anche in emergenza la squadra ha dimostrato tutto il suo valore. Ad Allegri invece restano i rimpianti per l'ennesima vittoria sfumata.
I numeri della crisi
Due punti in classifica dopo quattro giornate, frutto di due pareggi e due sconfitte. Quattro gol segnati e sei subiti. Penultimo posto in classifica insieme al Cagliari, peggio ha fatto soltanto la Salerintana, che ha sempre perso. Milan e Inter hanno già accumulato otto punti di vantaggio in attesa del posticipo serale del Napoli di Spalletti, che vincendo porterebbe la vetta lontana già di dieci lunghezze. Il dato è di per sè impietoso: la Juventus non partiva così male in campionato esattamente da 60 anni.
Era la stagione 1961/62 quando i bianconeri non vinsero nemmeno una partita nelle prime quattro giornate (in precedenza era accaduto nel 1955/56 e il 1942/43). In quell'occasione alla fine non arrivò lo scudetto (andato al Milan), ma un anonimo dodicesimo posto. Uno dei peggiori risultati della sua storia. Dunque ancora peggio della stagione 2015/2016, l'anno dello scudetto vinto in rimonta dalla squadra guidata da Allegri e contraddistinto da una partenza lenta.
In quel caso dopo le prime due sconfitte contro Udinese e Roma, i bianconeri avevano quattro punti in classifica. Adesso come allora toccherà al tecnico livornese trovare le contromisure giuste per invertire la rotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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