Totti rianima la Roma e il Napoli sprofonda

I giallorossi piegano l'Udinese, colpo dell'Atalanta al San Paolo. Salvezza: il Cesena inguaia il Genoa. Il Lecce passa a Catania e sogna

Totti rianima la Roma e il Napoli sprofonda

La corsa al gradino più basso del campionato regala sorprese in ogni giornata. Ora che il traguardo del 13 maggio è più vicino, il Napoli pare aver gettato la spugna con il ko interno contro l’Atalanta che taglia il traguardo della salvezza. E se la Lazio non esce indenne dallo Juventus Stadium ma si tiene stretto il terzo posto, la Roma rilancia le sue quotazioni battendo l’Udinese al quale non basta uno strepitoso Handanovic).

Dopo la figuraccia di Lecce, il copione Roma prevede il post-vergogna. Partenza con il piede sull’acceleratore e subito il gol del solito Osvaldo: per l’italo-argentino 11° gol in 23 presenze, in pratica una media di una rete ogni due partite. Per la prima volta l’Udinese vede violata la sua porta nei 15 minuti iniziali.
I bianconeri, in formazione rimaneggiata e quindi inedita almeno in difesa e a centrocampo, faticano a reagire ma la squadra di Luis Enrique ha il demerito di non fare il bis, anche per merito del portiere Handanovic. E così mentre stanno per calare i titoli di coda sul primo tempo, arriva l’invenzione di Di Natale (il settimo assist della stagione che fa il paio con i 20 gol già realizzati) che pesca a centro area Fernandes, implacabile davanti a Stekelenburg. Terzo gol in A per lo svizzero di origini capoverdiane (il precedente 14 mesi fa in Chievo-Milan). Osvaldo coglie il palo, Lamela esalta i riflessi di Handanovic, il forcing finale giallorosso (con Bojan in campo al posto di «El Coco») produce il ritorno al gol di Francesco Totti che - segno del destino - realizza in contemporanea con Del Piero. Marquinho, secondo gol in 10 giorni, chiude il conto anche se l’Udinese resta in corsa per il terzo posto. La Roma passa dai fischi del riscaldamento agli applausi scroscianti del 90’.

Al San Paolo un Napoli rivoluzionato (per le tante assenze) da Mazzarri ma

spaccato nello spogliatoio dopo gli ultimi risultati negativi, subisce la clamorosa sconfitta interna dall’Atalanta. Gli orobici dilagano con le reti di un difensore (Bellini) e due centrocampisti (Bonaventura e Carmona).

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