Il ciclismo è uno sport di fatica e sacrificio. Durante le corse a tappe i corridori si sottopongono a sforzi incredibili, costretti come sono a percorrere per tre settimane di fila tappe che vanno dai 150 ai 250 km al giorno, inframezzate da un paio di giorni di riposo. Pawel Poljanski, corridore della Bora Hansgrohe, ha pubblicato su Instagram una foto che racconta meglio di qualsiasi parola le sofferenze di una corsa impegnativa come solo la Grande Boucle sa essere. Ebbene, l'immagine scattata dal ciclista polacco è veramente impressionante.
Le gambe dell'atleta, come quelle di tutti i ciclisti, sono completamente depilate. Ma non è questa la cosa strana, bensì le vene pronunciate che sembrano quasi uscir fuori dalla pelle. Dopo 16 giorni di corsa, gli arti inferiori di Poljanski hanno assunto una forma innaturale. Oltre alle vene in bella vista, colpiscono i muscoli gonfi come zampogne.
C'è chi giustifica tutto questo parlando di doping. Una considerazione che lascia il tempo che trova, dato che il ciclismo è insieme all'atletica lo sport più controllato di tutti. Dunque, il fenomeno delle gambe di Poljanski si può spiegare in un altro modo, cioè con i 35 mila km percorsi ogni anno e le altissime velocità raggiunte durante i giri di tre settimane.
Per gli atleti è normale "ridursi" nelle condizioni viste in foto.
Lo stesso Poljanski, a corredo dello scatto pubblicato su Instagram, ha commentato con una frase chiaramente ironica. "Dopo 16 tappe di Tour de France credo che le mie gambe siano un po' stanche". La foto è stata scattata al termine della tappa di martedì e ha ricevuto 1.500 commenti e 15 mila like.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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