
Due allenatori croati ed ex compagni di squadra in panchina. Ma, soprattutto, Juventus-Atalanta: una volta partita scontata per i bianconeri, ma ultimamente proprio per nulla se è vero che nei sette incontri più recenti disputati allo Stadium i nerazzurri non hanno mai perso. Certo, le ultime stagioni della Dea sono state quelle con Gasperini in panchina, capace lo scorso campionato di imporsi con un clamoroso 4-0: Juric, suo successore, cercherà ovviamente di proseguire la striscia positiva ma è chiaro che l'attuale Atalanta vada ancora decifrata fino in fondo. Un po' come la Juve, scottata dal pareggio di Verona che ha riportato l'ambiente con i piedi per terra dopo averlo innervosito a causa delle ormai note polemiche circa l'operato dell'arbitro Rapuano: "Non intendo dire altro ha detto ieri Tudor -. Mi hanno riferito le considerazioni di Rocchi (il quale ha dato ragione alla tesi del doppio errore sia sul rigore contro la Juve che per la mancata espulsione di Orban - espressa dallo stesso allenatore bianconero a fine gara, ndc), ma adesso andiamo avanti. I miei toni del dopo partita? Non aggiungo altro".
Testa allora all'Atalanta e basta, la prima di tre partite in otto giorni visto che a stretto giro di posta ci saranno poi Villarreal in Champions e il Milan di nuovo in campionato: "Ci siamo riposati due giorni, poi abbiamo lavorato come si deve. È diverso giocare un solo match a settimana piuttosto che tre: a certi uomini è difficile rinunciare e bisogna sbagliare il meno possibile. Alcuni possono giocare anche 50 gare senza problemi, altri no. Certi problemi però vanno accettati e si va avanti". Nell'occasione, sfidando la squadra di Juric con cui Tudor ha anche giocato ai tempi dell'Hajduk Spalato: "È un mio amico, ma non il migliore. Ed è un allenatore fantastico, finora un po' sottovalutato. A parte l'ultimo anno, quando ha avuto situazioni particolari e difficili a Roma e in Premier, ha sempre fatto cose straordinarie".
Con Tudor sulla plancia di comando, la Juve peraltro ha vinto tutte e sei le partite disputate in casa e ha tutta l'intenzione di proseguire nella serie: David dovrebbe tornare al centro dell'attacco facendosi preferire a Vlahovic - le cui quattro reti segnate finora sono sempre arrivate quando è subentrato dalla panchina e dalle sue parti potrebbe aggirarsi per la prima volta da titolare Zhegrova, già suo compagno al Lille con cui si è sempre trovato benissimo. Dall'altro lato, pare recuperato De Ketelaere: potrebbe venirne fuori un match divertente.