
Girarci troppo intorno avrebbe poco senso: quattro pareggi di fila, per la Juventus, sono troppi anche se vanno equamente divisi tra campionato e Champions League. Così come sono troppe le reti subite fino a questo momento: 5 in serie A e 6 in Europa, totale 11 in 7 partite. Per una squadra che storicamente ha fatto della solidità il proprio marchio di fabbrica e per un allenatore che, per quanto offensivo nell'animo, ha sempre predicato equilibrio, non può essere bilancio soddisfacente: "Siamo la Juventus, i pareggi non bastano queste le parole pronunciate ieri da Tudor, alla vigilia del match contro il Milan -. I discorsi sui gol subiti e la mancanza di vittorie a me però interessano zero: siamo in crescita e per me è l'unica cosa che conta". Se però alla crescita non si abbinano risultati, il piatto piange ovunque e a Torino ancora di più. Comunque sia la sfida al Diavolo da affrontare senza avere tra gli undici iniziali né Thuram né Bremer - assume così ulteriore valore: i rossoneri hanno fatto in fretta a capire il vestito preferito da Allegri (solidità, innanzi tutto) e si presentano allo Stadium da primi della classe avendo anche inserito nel motore un fuoriclasse come Modric, il cui nome quasi spaventa solo a pronunciarlo. "Speriamo che per una volta in 40 anni faccia schifo" ha detto usando un termine più colorito ma sorridendo il tecnico bianconero, che con l'ex stella del Real ha anche giocato a inizio carriera: "Lui ha fatto la storia della Croazia, uno così non nascerà mai più. A 40 anni gioca ancora a questi livelli, sta facendo la storia nella storia.
Meglio comunque pensare solo a quanto accade in casa propria, ritrovando un successo che manca dal 13 settembre (4-3 all'Inter, gol in extremis di Adzic) e allontanando i musi lunghi derivanti dalla pareggite: "Ci serve la vittoria, ma le ultime due prestazioni sono state ottime, avendo giocato meglio dell'avversario: è mancato poco per vincere, la nostra identità è chiara, perchè sono sei mesi che giochiamo allo stesso modo. Si parla molto di equilibrio, ma noi ci lavoriamo dal primo giorno. Abbiamo qualche difetto, ma il gruppo sta migliorando.
I gol subiti sono mancanza di cattiveria? A Villarreal è mancato un po' di peso specifico: mi riferisco a quei giocatori che in certi momenti si prendono la responsabilità di avere la palla tra i piedi". Non essendoci un Modric in bianconero, bisogna che si faccia avanti qualcun altro.