Ha scritto la storia in 19 secondi e 32 centesimi. Dopo i cento anche i duecento. Una corsa nella leggenda, una doppietta olimpica senza precedenti. Usain Bolt è l'uomo più veloce del mondo, è la velocità. E' scritto sui giornali di tutto il globo, lo sanno tutti: dagli esperti di sport ai profani delle discipline olimpiche. Ma a lui non basta. Mai. Ma questa volta se ne è dovuto rendere conto anche lui: "Ero venuto qui per vincere l’oro, ci sono riuscito. Ora sono una leggenda, mi sento il più grande atleta vivente", ha dichiarato ai giornalisti ancora stravolto e ubriaco di gioia. E anche questa sera, la sua sera, si è portato a casa l'ennesima medaglia che nel suo palmarès personale è il quinto oro olimpico. La doppietta gli era già riuscita a Pechino 2008 quando arrivò prima sia nei 100 che nei 200 metri.
Un trionfo personale ma anche una vittoria nazionale. I giochi olimpici di Londra 2012 si tingono di Giamaica, dietro Bolt ci sono infatti i connazionali Yohan Blake, che porta a casa la medaglia d'argento, e il bronzo a Warren Weir.Usain Bolt nella storia: oro anche nei 200 metri
Un podio tutto giamaicano: sul gradino più alto l'irraggiungibile Usain Bolt che percorre i duecento metri in appena 19"32. Dietro di lui i connazionali Yohan Blake e Warren Weir. la gioia dell'atleta: "Ero venuto qui per vincere e ci sono riuscito. Ora mi sento una leggenda, sono il più grande atleta vivente"
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