
Ivanisevic diceva che dentro di lui abitavano tre Goran: "Quello tranquillo fuori dal campo, quello irascibile dentro e quello chiamato a dirimere le questioni tra i due". Oggi l'ex Cavallo pazzo croato, da coach severo, se fosse all'angolo di Daniil Medvedev si licenzierebbe dopo un solo match, ma i pazzerelloni del tennis fan parte della storia. Ed anche se ora non c'è più un giudice di linea con cui prendersela, la speciale categoria abbonda. Il russo s'è fatto eliminare al primo turno degli UsOpen da Bonzi dopo una caciara da leggenda: due set e un match point sotto, ha aizzato la folla con tanto di cuoricini per 6 minuti tra il primo e il secondo servizio decisivo del francese. L'ingresso inopportuno di un fotografo in campo (poi espulso) ha dato il via, e da abile scacchista ha ammesso: "Ho approfittato del pubblico, mi sono divertito". Poi però è arrivato il ko al quinto set, che Daniil ha finito spaccando la racchetta con moglie e coach mani nei capelli.
Gli capita spesso, di recente, ma senza essere arrivato alle imprese del connazionale Youzhny che la racchetta se la spaccò in testa. E dunque "you cannot be serious", come gridava McEnroe all'arbitro ad ogni palla avversa, e i figli di John sono un numero difficile da definire. Qualche nome? Fabio Fognini (sappiamo perché), Holger Rune, Nick Kyrgios (che non giocava interi set per protesta), Marat Safin (alternava numero di partite alle serate disco e ragazze) od anche Benoit Paire, sgradevole barbuto di Francia che dopo il Covid si iscriveva ai tornei per perdere al primo turno e incassare il premio. Gente irascibile, carissima e spacca telai di cui si potrebbe scrivere un romanzo quasi horror, nel quale - di sicuro - non ci sarà mai posto per Sinner.
Il cui esordio di oggi contro Kopriva (19, Supertennis e Sky) potrebbe essere tuttalpiù una bella favola della buonanotte. Ovviamente speriamo.Risultati: Djokovic-Tien 6-1 7-6 6-2; Paolini-Aiava 6-2 7-6 (4); Darderi-Hijikata 6-2, 6-1, 6-2; Putintseva-Cocciaretto 6-4, 7-6