Marcello Di Dio
Ora che il Mondiale di calcio a 48 squadre sarà realtà fra nove anni con conseguenti polemiche piovute da ogni parte, alla Fifa si studiano soluzioni per garantire maggiore spettacolo e assicurare la totale regolarità della competizione, che vedrà 16 gruppi di tre squadre e possibili accordi sui risultati. Dopo la proposta del presidente Infantino di decidere gli incontri dei gironi iniziali con i rigori, l'ex calciatore olandese Marco Van Basten, nominato direttore dello sviluppo tecnico e dell'innovazione del gioco della Fifa, suggerisce gli «shoot out» in caso di parità. «Ogni squadra avrà cinque tentativi, l'arbitro fischia e il giocatore correrà per 25 metri verso la porta. In otto secondi il giocatore dovrà completare l'azione - così ha descritto la sua idea rivoluzionaria l'ex attaccante di Milan, Ajax e della nazionale orange in un'intervista al quotidiano sportivo tedesco Sport-Bild -. Questa soluzione è spettacolare per gli appassionati e interessante per i giocatori. Ai calci di rigore tutto finisce in un secondo, invece, negli «shoot out» si hanno molte possibilità: si può dribblare, tirare, attendere la reazione del portiere. Assomiglia di più ad una situazione di gioco». Una modalità che si applica già in sport come l'hockey su ghiaccio.
Van Basten ha parlato anche di altri cambiamenti che potrebbero essere attuati nel calcio. Ad esempio, che gli ultimi dieci minuti della partita siano conteggiati con il tempo effettivo per evitare perdite di tempo intenzionali. O che i cartellini gialli siano sostituiti da una uscita temporanea dal campo, come avviene nella pallamano.
E tra le ipotesi avanzate, anche l'abolizione del fuorigioco: «Sono molto curioso di sapere come sarebbe il football senza, penso che diventerebbe più spettacolare, che gli attaccanti avrebbero più occasioni e ci sarebbero più gol. E i gol sono quello che i tifosi vogliono vedere...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.