Il Var parte bene ma a Bologna ha 24' di blackout

Dopo il rigore concesso al Cagliari, un altro caso di Var con analisi video dell'arbitro a Crotone. Il milanista Cutrone finisce a terra in area dei calabresi per l'intervento di Ceccherini. Il direttore di gara Mariani concede il penalty e infligge il giallo al difensore di casa, poi su indicazione dei «colleghi» Di Bello e Nasca, riguarda l'azione sullo schermo a bordo campo e dopo aver confermato il rigore, espelle Ceccherini.

A Milano e a Genova, invece, esempi di silent-check, cioè di segnalazione di conferma dalla stanza video (era capitato anche a Fabbri a Verona sabato sera sul primo e sul terzo gol del Napoli): a San Siro Tagliavento riceve l'ok da Guida e Di Paolo sia sul rigore dell'Inter (fallo di Astori su Icardi) sia sul contatto in area tra Simeone e Miranda (non c'è intervento irregolare); a Marassi Pasqua si confronta con Mazzoleni e Serra sul gol di Quagliarella della Samp, confermando la decisione di concedere il gol (l'attaccante non era in offside).

Particolare la situazione verificatasi al Dall'Ara di Bologna, dove il Var resta fuori uso per 24 minuti della ripresa. Il problema viene rilevato quando Belotti va a terra in area dopo un contatto con Maietta. Il gioco prosegue, con lo speaker dello stadio che annuncia che non ci sarà l'assistenza video perché tra l'arbitro Massa e i colleghi ai monitor (Orsato e Ghersini) c'è un problema di comunicazione - il quarto uomo Baroni prova a usare il walkie-talkie nei minuti successivi - Al 33' nuovo annuncio: problema risolto, tra gli applausi del pubblico. Sei minuti più tardi, gran confusione sull'azione nella quale Massa rileva un fuorigioco al Torino prima che Berenguer segni. Rivedendo il replay, il gol sembra regolare perché è l'avversario Destro a servire il passaggio a Belotti che è davanti ai difensori di casa, ma la decisione da protocollo non si poteva correggere, visto che la rete non era stata assegnata dall'arbitro.

E ieri

Buffon, che ha parato il rigore del Cagliari concesso con il Var, ha sottolineato che «la nuova tecnologia aiuterà molto a non esacerbare gli animi. Se serviva questa novità per avere delle sembianze da sportivi, ben venga».