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Verstappen ringrazia i due litiganti in sella al Cavallino

Formula 1, oggi Gp d'Austria a Zeltweg. Sprint a Max. Avvio infuocato fra Leclerc e Sainz. A Maranello hanno un problema e non è l'auto

Verstappen ringrazia i due litiganti in sella al Cavallino

La Ferrari ha finalmente indovinato la strategia giusta. Per far vincere Max Verstappen e la Red Bull. Lascia lottare i suoi piloti tra di loro e toglie così ogni pressione a Max che può godersi l'invasione Oranje con tanto di fumogeni arancioni tra le verdi colline della Stiria.

Se agli esami di quinta elementare dovessero chiedere ad un bambino di risolvere il seguente problema: se due compagni di squadra sono secondo e terzo in una gara che possono e vogliono vincere che cosa dovrebbero fare? Aiutarsi tra di loro o lottare tra di loro permettendo a chi è in testa di viaggiare indisturbato? La risposta sarebbe una soltanto. In Ferrari però non lo hanno ancora capito e insistono. Ci fosse un presidente presente e non sempre silenzioso, forse prenderebbe il telefono e farebbe saltare i timpani al responsabile della Scuderia. Leclerc e Sainz hanno rischiato di prendersi dentro, di finire la loro Sprint Race nella ghiaia. Binotto alla fine è stato anche fortunato che Charles e Carlos non abbiano fatto come Seb e Kimi qualche anno fa (era il 2019) in Brasile.

«Abbiamo perso un po' di tempo con la nostra battaglia all'inizio. Non so se sarebbe cambiato qualcosa, però è stata una bella battaglia che avrei preferito fare con Max là davanti», ha detto Charles. Magari Max avrebbe vinto lo stesso, però è assurdo e pericoloso continuare a lasciar lottare tra loro Leclerc e Sainz senza decidere su chi puntare. «La cosa positiva è che abbiamo due piloti molto competitivi, però non possiamo controllare la partenza», ha provato a spiegare il direttore sportivo Mekies.

La buona notizia è che la SF 75 è competitiva anche su una pista favorevole alla Red Bull sulla carta. Le due Ferrari sono riuscite a tenere lo stesso ritmo di Max, spesso i giri dei primi due erano identici al millesimo. Per questo viene il dubbio: se all'inizio non avessero perso tempo a lottare tra di loro, magari avrebbero avuto una chance in più.

«Siamo in due a lottare contro Max», ha detto Sainz a fine gara. Ecco una frase che aggiunta alla mancanza di ordini, non fa che aumentare la preoccupazione. Per battere la Red Bull la Ferrari deve puntare su uno dei due piloti, se li lascia lottare tra di loro fa solo un favore a Horner e alla Red Bull. E il Mondiale se ne va. È inutile andare a cena a Monte Carlo se poi due giorni dopo non si prende una decisione.

Se oggi si continuerà con la stessa strategia dello struzzo (metto la testa sotto la sabbia e non guardo quel che succede) non si vede come la Ferrari possa sperare di dar fastidio a Verstappen che intanto ha già portato a 44 punti il suo vantaggio su Charles.

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