"Le vicepresidenze a serie A e B? Lo escludo"

"Già una volta ho battuto la Juve. Programma? Garantire il meno peggio"

"Le vicepresidenze a serie A e B? Lo escludo"

Mario Macalli è un antico corsaro dei mari tempestosi del calcio, presidente della Lega Pro dal 10 gennaio 1997, il più convinto sostenitore di Tavecchio, insieme a Lotito, pronto all'ultimo braccio di ferro nelle urne delle elezioni Figc.

Macalli sicuri di farcela?

«Vediamo il quadro della situazione: la lega dilettanti è unita, la serie B pure, al massimo potrebbe perdere un voto ma vedrà che verrà fuori un 21 su 21 (sono i voti disponibili della B ndr) e nella mia Lega Pro potremo perdere al massimo il voto di 3-4 società. La serie A per ora ha 11 club a favore di Tavecchio e 9 schede bianche. Fatti i conti...».

Si dice che la Lega Pro possa perdere tra 10 e 20 voti: per questo non vi siete contati in assemblea.

«Non era necessario, io avevo già contato prima. Ho parlato con tutti, scritto ai presidenti, il consiglio direttivo è compatto e quel direttore sportivo del Benevento, che è andato fuori linea, è stato redarguito. Noi siamo 60 squadre e non sono così presuntuoso da pensare all'unanimità, però le ricordo un precedente...».

Magari c'era di mezzo una opposizione anche oggi sull'altra sponda?

«Appunto, quando la Juve tentò di cambiare il sistema italiano, io da solo presi il 66 % dei voti. Moggi fece il giro delle sette chiese, ma riuscì a portare a casa tre voti sulle mie 90, allora erano 90, società».

E se stavolta qualcuno deragliasse?

«Tireremo le conseguenze, prenderemo atto, certa gente meglio non averla con te. Al massimo rappresenteremo il 15 o 14 per cento».

Cosa le ha promesso Tavecchio in cambio di tanta fedeltà?

«Non ho chiesto nulla, meno di zero. Preferisco che venga tenuta fede ai programmi, fare cose che contano: per il settore giovanile, politica sportiva, settore tecnico. Non sono a caccia di una sedia. Anzi, se me la proponesse ci penserei almeno dieci volte. E anche gli altri dovranno stare attenti, nessuno ha l'imprimatur per fare certe cose».

Tavecchio potrebbe affidare le vicepresidenze a serie A e serie B...

«Credo sia da escludere. Nessuno vuole bloccarlo su quel che ritiene giusto. Io sono a disposizione per dare idee e portare avanti il programma. Lui sa di essere libero».

Malagò non ci crede tanto...

«Malagò è stato bravissimo a farsi eleggere ma ognuno ha le sue debolezze: magari quelle di piacere a tanti, andare sui giornali ed avere appeal mediatico».

Malagò vuole il commissario...

«Abbiamo avuto sei commissari Figc ed hanno combinato danni notevolissimi. Non vogliamo riprovare con il settimo. Finchè ci saremo noi, niente commissari. Tavecchio è uscito con una frase infelice. Mi chiedo: e se la frase non ci fosse stata? Cosa avrebbero tirato fuori? In realtà bisogna sapere perdere e rispettare la democrazia del voto».

Successo alle urne eppoi...

«Bisogna puntare sulle cose normali, sono le cose anormali che possono rovinare tutto. Serve agire col buon senso. Capisco che è un brutto dire, ma bisogna garantire il meno peggio».

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