Maschere o volti? Era l'idea di Luigi Pirandello su quelli che si incontrano nel lungo tragitto della vita. Ecco appunto, detto delle nostre squadre che giocano in Champions, cosa pensare: maschere o volti? Qualcuno ha capito quanto realmente valgano? Se dovessimo valutare la resa in campionato e quella in Europa ci sarebbe da credere che le squadre si allenano in Italia per giocare in Champions. Però è vero che lasciar scappare la Juve con 8 punti di vantaggio, a questo punto della stagione, è autolesionistico perché poi non la prendi più: così racconta la storia dei precedenti (ce ne sono quattro).
E allora cosa raccontare? In coppa i nostri club sono stati degni della tradizione di un calcio nazionale d'altri tempi. Possono tutti passare il turno. Napoli, Inter e Roma hanno sorpreso per certi versi o, almeno, confermato le speranze dei più ottimisti. E la Juve ha dimostrato che la finale Champions è un obbiettivo concreto, non una speranza. Sebben quell'ultimo ruzzolone con il Manchester United abbia ricordato che nulla arriva per caso: non si possono sprecare occasioni e farsi mettere allo spiedo in pochi minuti. Se Allegri è un gestore attento, come pare, ne avrà tratto le conclusioni. Qui si parla di vincere la Champions, non solo di partecipare alla finale.
Nell'attesa continueremo a domandarci: maschere o volti? Prendete le ultime giornate di campionato: cosa ispira un Napoli che sbaglia gol contro il Chievo e perde punti? E non è la prima volta. Oppure l'Inter che rimedia una figuraccia con l'Atalanta, per scoprire che perfino l'Empoli ha preso a sberle i bergamaschi? La Roma non sa nemmeno se riuscirà a salvare il posto all'allenatore. E la Juve ha gestito al minimo le partite contro Milan e Spal quando, invece, c'era da pensare che le avrebbe spianate (certo, pure quel Milan burroso in difesa) come dovrebbe una squadra bulldozer, qual pensiamo sia.
E' auspicabile che, in campionato, i nostri club siano stati maschera, abbiano scherzato per insopprimibile amor di gloria (e danari) europea. E, dunque, speriamo che il volto sia quello della Champions. Nel caso contrario, ahinoi! Ci aspettano mediocrità e disillusione.
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